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Cronaca

Assalto alle due farmacie, forse ore contate per i complici del 17enne

Il giovane di Manduria riconosciuto da una delle vittime e ripreso dalle videocamere. Intanto, gli investigatori di polizia e carabinieri hanno rilevato nuovi, utili elementi, che potrebbero consentire di identificare gli altri

LECCE – Il doppio assalto s’è concluso in modo altrettanto eclatante, con uno schianto nel buio dell’auto che avevano rubato, su di un albero di via Tagliamento, a Surbo. Inesperienza, temerarietà, paura di essere agganciati dalle forze dell’ordine. La storia è nota, e fin da ieri sera c’è già un presunto responsabile nei guai. Le indagini, a caccia di due complici degli assalti alle farmacie “Pranzo” e “Licignano” di Maglie e Galatina, procedono in modo rapido e, forse, hanno le ore contante. Diversi gli elementi che potrebbero consentire agli inquirenti di risalire alle loro identità.

Intanto, sono terminate alle prime ore dell’alba le operazioni relative all’arresto del primo rapinatore. F.V., 17 anni appena, di Manduria, comune in provincia di Taranto. Le accuse nei confronti del giovane, difeso dagli avvocati Lorenzo Bullo e Cosimo Micera del Foro di Taranto, sono solide e si basano sia sul fatto che è stato riconosciuto con certezza da una delle parti offese, sia perché sembra comparire in maniera abbastanza distinta nei filmati acquisiti dalla polizia.

Il giovane è stato bloccato al termine di un inseguimento per le vie di Surbo dagli uomini delle volanti della questura di Lecce. Gli agenti erano stati messi in allerta dalla centrale operativa, sulla base delle indicazioni provenienti sia dalla compagnia dei carabinieri di Maglie, interessata dal primo colpo, sia dal commissariato di polizia di Galatina, intervenuto sul secondo. Una vera e propria task-force messa in piedi nel giro di pochi minuti, e che ha dato buoni frutti.  

Gli investigatori ritengono particolarmente utile tutto il materiale sequestrato (pistola scacciacani, passamontagna, documenti, un coltello e un portafogli ) dopo l’incidente stradale che ha visto coinvolta l’autovettura utilizzata per la rapina, una Fiat Uno rubata a Latiano, e ora custodita nel garage della questura, in attesa dei rilievi della scientifica. Questi, potrebbero consentire di rilevare impronte papillari o altre tracce utili per individuare i complici del 17enne 

I due, per ora, l’hanno fatta franca, favoriti dal buio, scappando in mezzo alle campagne. Ma vi sono buone possibilità che vengano acciuffati. Tant’è che in queste ore si stanno muovendo sia il commissariato di polizia di Manduria, sia i servizi investigativi dei carabinieri del comando provinciale di Lecce, sulla base di nuove, indicazioni raccolte nella tarda serata di ieri e che gli investigatori giudicano molto importanti. 

L'auto rubata e gli oggetti ritrovati

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