rotate-mobile
Cronaca Litorale / Via Adriatica

Tensione fra migranti presso Masseria Ghermi, un ferito e due denunciati

Irreperibile per ora un ghanese che avrebbe aggredito un altro extracomunitario nella struttura leccese di via Adriatica

LECCE – Momenti di forte tensione, in tarda mattinata, presso Masseria Ghermi, la struttura confiscata alla mafia e che, nonostante dovesse in principio ospitare solo i senzatetto (venticinque i posti messi a loro disposizione, che possono raggiungere tramite navette), al momento è usato anche come Centro d’accoglienza straordinario per migranti, sotto la supervisione della Croce rossa italiana. *

A un certo punto, per motivi che non sono stati al momento ancora chiariti, fra alcuni ospiti stranieri, è scoppiata una lite piuttosto animata. Gli extracomunitari sono venuti alle mani, al punto tale che uno è rimasto anche ferito, sebbene non in maniera grave, alla testa. La prognosi è di otto giorni. Sul posto sono arrivate diverse volanti di polizia ed è stata chiamata anche un’ambulanza del 118.

Le pattuglie sono partite a sirene spiegate alla volta della struttura, che si trova in via Adriatica (la strada per la marina di Torre Chianca), al confine fra i territori di Lecce e Surbo. Al loro arrivo, c’è stato il fuggifuggi generale nelle campagne circostanti. Il ferito, invece, un nigeriano 25enne, è stato medicato sul posto.

Difficili le ricostruzioni su cosa sia avvenuto realmente e su quanti, almeno in principio, potrebbero aver partecipato alla contesa. Per il momento, però, c’è un soggetto denunciato per l'aggressione, sebbene irreperibile. Si tratta di un cittadino di nazionalità ghanese, 18enne, che è stato evidentemente riconosciuto come autore delle percosse ai danni dell'altro straniero. Risoponde di lesioni aggravate dall'uso di un'arma impropria..

In seguito alla ricostruzione, è stato poi denunciato per porto di oggetto atto a offendere e danneggiamento un altro ospite nigeriano, 37enne: si sarebbe impossessato di un coltello da cucina per arrecare danni alla struttura. La situazione amministrativa dei coinvolti nella lite è ora al vaglio della Divisione immigrazione per eventuali provvedimenti di espulsione.

Proprio oggi, peraltro, un nutrito gruppo di migranti ha protestato davanti alla sede della Prefettura di Lecce. A loro dire, la burocrazia riguardo ai loro documenti sarebbe lunga e farraginosa, per ottenere il permesso di soggiorno. Lamentele si sono verificate anche per il riscaldamento.  A tale proposito, in una nota Cri intende però sottolineare che "i moduli abitativi destinati ai  migranti  e posizionati all'interno della struttura sono forniti di riscaldamento" e che "per quanto riguarda le proteste, rispetto le lungaggini burocratiche, Croce rossa collabora al meglio per favorire gli adempimenti del competente ministero".  

Masseria Ghermi, storia travagliata

Quella di Masseria Ghermi è una storia piuttosto travagliata. Fa parte del patrimonio del Comune di Lecce dal 1998. In precedenza era stata di proprietà di un boss della Scu, Angelo Vincenti, considerato il mandante dell’attentato sulla linea ferroviaria che avvenne alle porte di Lecce il 5 gennaio 1992: un ordigno esplose poco dopo il passaggio del treno per Zurigo, con più di 700 passeggeri a bordo.

Il luogo avrebbe dovuto ospitare i senzatetto, tanto che in un primo momento era stato reso in gestione alla Comunità Emmanuel. Ma, con l’intensificarsi degli sbarchi sulle coste salentine e la necessità di trovare altre strutture d’accoglienza, è passata sotto l’egida della Croce rossa italiana. Il problema, con l’afflusso di centinaia di migranti, e lo snaturarsi della sua destinazione originaria, è stato affrontato in più occasioni da esponenti di Palazzo Carafa.
 

* A parziale integrazione rispetto all'articolo originale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tensione fra migranti presso Masseria Ghermi, un ferito e due denunciati

LeccePrima è in caricamento