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Cronaca Centro / Via San Nicola

Immenso pino si abbatte vicino al cimitero, marciapiede sradicato

Paura nel pomeriggio in via San Nicola. Sfiorata un'auto parcheggiata. Un miracolo che non stesse passando nessuno in quel momento

LECCE – Un marciapiede spaccato in un due neanche fosse friabile come un biscotto, rami e terra sgorgati dal suolo, un immenso pino coricato per tutta la sua lunghezza su via San Nicola e l’immensa chioma a sbarrare il passo.

Chi arrivasse in questo momento a Lecce, di fronte a una simile immagine, penserebbe agli effetti di un terremoto di rara intensità. Ma il Salento non è zona sismica. I danni, qui, ci pensano a provocarli le raffiche di vento e l’incuria. Ed è un puro miracolo che non ci sia scappato il morto o il ferito grave, questa sera, perché il punto in cui quell’albero è precipitato, è molto frequentato, specie in alcune ore del giorno.

E’ il viale d’accesso al cimitero e conduce anche a uno dei varchi (il principale) del neonato Parco di Belloluogo, ma si tratta anche di una zona universitaria, piena di attività commerciali e di locali notturni. Un'area di transito e parcheggio per centinaia di auto e passanti ogni giorno, anche per chi deve entrare nel centro storico, visto che a poche decine di metri dall’Obelisco e da Porta Napoli.

Insomma, se proprio doveva cadere, quantomento quel pino ha scelto il momento più adatto, intorno alle 18, quando l’afflusso è solitamente più scarso.

Non è stato l’unico danno provocato dal forte vento, nelle ultime ore; nella notte si sono verificati problemi in diversi punti della provincia (ne abbiamo riferito a parte, Ndr). E’ stata, però, sicuramente fra le grane più vistose, considerata l’ampiezza del pino.

Sul posto, fra i primi ad arrivare, gli agenti di polizia di una volante. In seguito, carabinieri del Norm, tecnici comunali per una prima valutazione dei danni, vigili del fuoco (una squadra è stata inviata dal distaccamento di Veglie) e operai della Lupiae servizi per sgombrare la via. Tutto sommato, è andata davvero bene perché anche le poche autovetture ferme in quel non sono state colpite in pieno. Solo un’Alfa 147 nera è rimasta intaccata, ma in modo tutto sommato lieve.   

Nella città di Lecce simili eventi non sono rari, anche se, di solito, si verificano in concomitanza di forti piogge che allentano la terra. Oggi, invece, di pioggia ne è caduta poca, e solo nel primo pomeriggio. Poi, però, le raffiche si sono risollevate con la stessa intensità della nottata, e sono stati dolori.

Sono tanti gli episodi del passato che si potrebbero citare. Di recente, a fine novembre, un altro albero è crollato sulla circonvallazione, mentre a settembre, a causa di una violenta perturbazione, si è scatenato in città il finimondo. Anche in quel caso, non è mancato il solito albero abbattuto, nel Rione Santa Rosa, e con danni alle auto molto più seri di oggi.

Ma a Lecce, rimane impressa a tutti nella memoria il dramma di una ragazza che in via Adua, nel dicembre del 2008, durante un’edizione della “Notte Bianca”, quindi con la città invasa di visitatori, proprio per la caduta di un pino, perse l’uso delle gambe .         

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