Cadono calcinacci sulle auto dalla sede delle sezioni di polizia giudiziaria
Una ragazza sfiorata mentre stava passando in via Calabria. Nessun ferito e danni da quantificare, ma un problema che si verifica di continuo. Sul posto la polizia locale ha anche inviato il carro attrezzi: diversi veicoli erano in sosta vietata. La palazzina di proprietà comunale
LECCE – Piovono calcinacci giù dagli uffici delle sezioni di polizia giudiziaria di via Calabria. Colpendo veicoli in sosta (per la precisione, vietata: c’è tanto di cartello). E rischiando anche di ferire una ragazza trovatasi a passare giusto qualche istante dopo il cedimento. Solo uno dei tanti fra pedoni e ciclisti che ogni giorno percorrono quel tratto, magari per recarsi verso Palazzo Parlangeli, sede universitaria.
Non è la prima volta che accade. E il rischio di qualcosa di più grave di un cofano ammaccato è sempre dietro l’angolo. Urge una risrutturazione delle facciate esterne.
Il problema si ripresenta sempre in concomitanza di forti piogge e vento. Fu il maltempo, nel settembre dell’anno scorso, a provocare già il primo, piccolo cedimento dalla facciata. E' stato sempre il maltempo dei giorni scorsi, con acqua a torrenti per le strade e raffiche d’aria di tale violenza da ribaltare cassonetti e far precipitare alberi e tettoie, ad assestare ulteriori colpi alla palazzina dove vi sono i nuclei di guardia di finanza, polizia e carabinieri che operano direttamente su input della Procura di Lecce.
Una porzione di cornicione s’è staccata a metà mattinata, e non è stata la prima. Pochi giorni addietro, durante il fine settimana, un altro cedimento aveva provocato un'invasione di materiale nel cortile interno. Qui s’è riversata anche una grossa lamina di rivestimento in alluminio. In prossimità di una scala, subito dopo, era già stato posto nastro bianco e rosso. E oggi più che mai, sulle varie facciate, si vedono bene a occhio nudo intere parti di muratura mancanti. Non si può escludere il rischio di altri piccoli crolli, non per questo meno pericolosi.
Anche perché questa mattina i calcinacci non sono finiti solo nel cortile. Hanno anche valicato la cancellata, invadendo direttamente la stradina che rasenta il muro di cinta. Al di sotto vi erano, in quel momento, un camion di una ditta che svolge trasporti e traslochi, una Fiat Punto e una Smart. Mezzi posteggiati, nonostante il cartello di divieto di sosta e di fermata.
Fra i primi a raggiungere il posto per un sopralluogo e a chiudere con transenne l’accesso, sono stati i funzionari dell’Ufficio tecnico comunale con gli operai della Lupiae Servizi. La palazzina è resa in locazione dal Comune di Lecce.
Anche per consentire nelle ore seguenti un sopralluogo più esteso dei vigili del fuoco, sono stati chiamati gli agenti di polizia locale. Sono arrivati sul posto seguiti dal carro attrezzi della Sgm per rimuovere i veicoli ancora presenti. Gli artigiani della ditta, prima di spostare il camion, sono stati costretti ad arrampicarsi in cima per togliere pietrisco e pezzi d’intonaco precipitati sulla cappotta. E l’asfalto è ancora imbiancato fino al marciapiede opposto dalla pioggia di pietre.
Nessun ferito e danni da quantificare, ma che non dovrebbero essere ingenti. Questa volta è andata bene. La prossima, non si sa. Anche perché, fra Tribunale, parcheggi, uffici di vario tipo, sedi universitarie, negozi, e residenze private, l’intera zona, a due passi dal centro, è molto battuta, specialmente di mattina. Meglio non attendere la prossima ondata di maltempo.
