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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Via Vittorio Emanuele II

"Cortili aperti", un fiume di visitatori invade gli scorci aristocratici di Lecce

Il borgo antico svela i suo cortili, rendendoli fruibili a tutti, ai forestieri, come ai salentini. Comitive di turisti, intere famiglie, fotografi d'arte, tutti depliant in mano, seguono scrupolosamente in queste ore i cinque suggestivi itinerari

LECCE – Questa volta è diverso. Non solo perché l’edizione 2013 di “Cortili aperti”, la manifestazione organizzata dall’Associazione dimore storiche italiane, si concentra in un solo giorno, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21.30, ma perché l’afflusso di turisti e salentini, durante la mattinata, è stato davvero sorprendente. In tanti, impossibile fare ancora una stima esatta sul numero dei visitatori, si sono riversati nel centro storico per ammirare in tutta la loro bellezza alcuni degli scorci più suggestivi che, oltre i portoni, documentano più nel privato il motto aristocratico della città. Che resiste, pare di capire, almeno nella sua effige.

Così Lecce si è svegliata svelando i suo cortili, rendendoli fruibili a tutti, ai forestieri, come ai salentini. Comitive di turisti, intere famiglie, fotografi d’arte, tutti depliant in mano, seguono scrupolosamente in queste ore i cinque itinerari pensati dagli organizzatori, che riportiamo: primo tra questi il percorso che si snoda con le tappe che toccano Palazzo Casotti, Palazzo Martirano, la chiesa di San Leucio, Palazzo Tinelli, Palazzo Gorgoni.

Il secondo itinerario interessa invece Palazzo Guido, casa a corte Protonobilissimo (oggi Bortone), le case a corte di via Vittorio de Prioli, la chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Il terzo include la chiesa di San Giovanni di Dio, Palazzo Palmieri, Palazzo Ferrante Gravili, Palazzo apostolico Orsini (oggi Martirano), Palazzo Rollo (oggi Andretta) e Palazzo Palombi (oggi Carrelli-Palombi).

Il quarto annovera Palazzo Andretta, la chiesa di San Sebastiano, Palazzo Guarini, Palazzo Bernardini, Palazzo Sambiasi, Palazzo Brunetti (oggi Stefanizzo – Scippa).

Il quinto, infine, tocca Palazzo Tamborino (oggi Cezzi), Palazzo Castromediano, Palazzo Castromediano Vernazza, Palazzo Grassi e Palazzo Carrozzini.

Non è mancata una nota stonata. Non certo da imputare agli organizzatori ma a qualche residente del centro storico apparso infastidito perché con la propria auto non è riuscito a viaggiare spedito per i turisti che affollavano vicoli e corti. Ce n’è di strada da fare. Ancora. 

Novità, comunque, per questa edizione di “Cortili aperti”. Molto apprezzate dai visitatori. Tra le cascate di bouganville nei deliziosi giardini all’interno dei palazzi storici, tante le mostre di artisti (Giovanni Lamorgese, Francesca Carallo), così come note musicali che aleggiano grazie ai concerti del conservatorio Tito Schipa di Lecce, perfomance teatrali a cura di Donato Chiarello e della compagnia La Calandra. La manifestazione è gemellata con il progetto “La scuola adotta un monumento”, che consentirà di visitare – sempre domenica 26 ma dalle 9.30 alle 12.30 – il cortile della scuola Edmondo De Amicis, la sezione greca del museo provinciale “Sigismondo Castromediano” e Palazzo Carafa, sede del Comune di Lecce. Partnership anche con la rassegna “Artigianato d’Eccellenza”, dla 24 al 26 maggio presso la chiesa di San Francesco della Scarpa.

Visite guidate in lingua, ovviamente, con partenza dal Museo Must (ex monastero di Santa Chiara), in via degli Ammirati 12,  che vedranno con gli studenti del liceo scientifico dell’istituto Marcelline di Lecce fare da ciceroni (alle 18 e alle 19.30 per i visitatori italiani; alle 18.30 in inglese e tedesco”. 

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