Ubriaca dà in escandescenza e poi aggredisce gli agenti: denunciata
La donna, kenyota, bloccata dai poliziotti, sollecitati dai passanti, in via Armando Diaz. Nel pomeriggio era già completamente sbronza. In un primo momento si era pensato anche che fosse incinta. Risponde di violenza, resistenza e rifiuto di declinare le generalità
LECCE – Nel pomeriggio era già in preda ai fumi dell’alcool, al punto tale da infastidire chiunque si trovasse nelle vicinanze, con un atteggiamento particolarmente aggressivo da incutere timore.
Lei, kenyota, 34enne, si trovava in via Armando Diaz, nei pressi del bar “37 rosso”, e appariva letteralmente fuori controllo. Urla, parolacce, insulti. Alla fine qualcuno ha deciso che fosse ora di finirla ed ha composto il 113. Erano le 16,30 di ieri e quando la volante è giunta sul posto, nel rione San Pio, e quello che gli agenti non hanno potuto fare a meno di notare, è stato un ventre prominente, al punto tale che la donna straniera è apparsa loro in stato interessante.
La situazione è apparsa quindi molto delicata, ragion per cui, hanno deciso di richiedere l’intervento di un’ambulanza del 118. Nonostante gli inviti alla calma, sembra che la donna, anche al cospetto dei poliziotti, abbia però continuato nei suoi atteggiamenti violenti, tanto da sferrare calci e pugni, impedendo di avvicinarsi e finendo per colpire un agente.
Una volta che si è riusciti a riportarla alla calma e a sottoporla alla visita, s’è scoperto che la donna tutto era, fuorché una prossima mamma. Quel ventre, era solo il frutto di abuso continuato di sostanze alcoliche. In tutto questo, la donna s’è anche rifiutata di farsi identificare. E alla fine, nei suoi confronti, una volta condotta presso gli uffici della questura, sono state spiccate denunce per violenza, resistenza e per rifiuto di declinare le proprie generalità a un pubblico ufficiale. L'ennesima triste vicenda di emarginazione e dipendenza da sostanze.
