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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Rudiae / Via Salerni

Balzi e cadute dai tetti, la lotta finisce con manette e feriti

Notte rocambolesca. Arrestato un 28enne che stava tentando di rubare in una casa mentre il proprietario dormiva. E gli agenti intervenuti hanno affrontato un giovane pronto a tutto

LECCE – Il fedele cane che scopre l’intruso e abbaia all’impazzata, il proprietario che si sveglia di soprassalto e si ritrova a faccia a faccia con il malintenzionato, le sirene che squarciano il silenzio della notte, i poliziotti che inseguono il ladro sui tetti, proprio come nei gialli, con tanto di balzi nel vuoto, cadute e feriti, infine le manette.

Dietro non c’è la penna di Giorgio Scerbanenco, magari qualche scritto inedito, quanto una rocambolesca vicenda accaduta sul serio a Lecce, nella notte. In arresto è finito Michele De Matteis, 28enne di Lecce. Un sorvegliato speciale con una sfilza di precedenti alle spalle, che ha pensato bene di tentare il colpo in una villetta durante le ore piccole. E’ arrivata intorno all’una e 25, infatti, la chiamata alla centrale operativa della questura. E le volanti sono schizzate in direzione di via Salerni, nel quartiere Rudiae.

I poliziotti si sono ritrovanti davanti a una villetta con recinzione e due cancelli. Il proprietario, ancora sgomento, era lì ad attenderli, per spiegargli che qualche istante prima aveva sentito il cane abbaiare con troppa insistenza, tanto da uscire e portarlo in casa, per evitare che qualche vicino s’innervosisse. Ma, proprio come in certi film del terrore, entrato in una stanza con porta a vetri che si affaccia sul giardino, si era visto all’improvviso nella penombra, proprio davanti, il volto di uno sconosciuto. Colto da spavento improvviso, aveva iniziato a urlare per cacciarlo, afferrando intanto il telefono e componendo il 113.

DE MATTEIS-3Gli agenti, dopo aver ascoltato il breve e concitato racconto, hanno così iniziato a perlustrare il giardino e hanno notato una scala che porta al terrazzo. Proprio lì sopra, hanno scorto la sagoma dell’intruso che, prima, pare abbia tentato d’impedire agli agenti di raggiungerlo sul solaio, scalciando contro e sperando che non si arrampicassero sulla tettoia, poi, capito che la sua resistenza non sarebbe durata in eterno, anche perché stava per essere raggiunto da un altro poliziotto, ha tentato una fuga disperata, lanciandosi su un’altra tettoia circa 3-4 metri al di sotto. Trascinando con sé proprio uno degli agenti che nel frattempo l’aveva raggiunto e sospingendone nel salto anche un altro, che, perdendo l’equilibrio, è precipitato. Battendo al suolo, ha subito avvertito forti dolori al ginocchio sinistro.

De Matteis ha continuato a correre oltrepassando una villetta vicina, scavalcando nella sua strada ogni muro e recinzione. Inseguito dagli agenti, compresi quelli malconci per le ferite, ben determinati a non dargliela vinta, in via Giovanni Presta l’hanno finalmente acciuffato. Qui stava tentando di nascondersi fra alcune siepi.

Trascinato in questura, è stato accusato di tentato furto, resistenza aggravata e continuata, lesioni a pubblico ufficiale e inosservanza alla vigilanza speciale con obbligo di soggiorno. Due poliziotti delle volanti hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche, con ferite guaribili rispettivamente in dieci e sette giorni. Tutto sommato, gli è andata pure bene perché se qualcuno avesse battuto la testa nel balzo nel vuoto, ora forse si starebbe commentando ben altro.   

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