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Cronaca Stadio / Viale Giovanni Paolo II ang Via Pistoia Centro polifunzionale KOLBE

Zona 167 C, fuoco ai rifiuti e danni al laboratorio di analisi e al consultorio

A distanza di pochi giorni dall'ultimo rogo, ancora un intervento di vigili in un'area della periferia troppo spesso oggetto di cronaca

LECCE – Che cosa sta accadendo a Lecce, fra via Pistoia e piazzale Cuneo? Iniziano a chiederselo, probabilmente, soprattutto gli stessi residenti. E’ vero che, in questa fetta del quartiere stadio, conosciuta come Zona 167 C, in passato sono avvenuti episodi molto particolari. Basti pensare alle due sparatorie del settembre e del novembre del 2015, in cui vi fu anche un ferito.

Se certi sanguinosi eventi hanno un’ovvia logica per gli investigatori, in qualche caso anche protagonisti noti, è vero anche che non si stanno trovando spiegazioni plausibili per gli ultimi fatti. E si parla, in questo caso, di incendi. A prima vista appaiono più che altro atti vandalici senza un obiettivo preciso. E, questo, è forse ancor di più destabilizzante, oltre che pericoloso.

Nella notte, gli ultimi due casi. Tutto poco prima delle 2. All’improvviso, sono stati accesi due roghi nei pressi della struttura di proprietà comunale davanti alla chiesa di San Massimiliano Kolbe, un punto di riferimento importante del quartiere. Cassonetti carrellati collocati ai margini dell’ampio piazzale interno sono stati spostati fin sotto l’ingresso del consultorio familiare dell’Asl e del laboratorio di analisi cliniche con centro prelievi (chiuso per ferie, dovrebbe regolarmente riaprire il 16 agosto), ed è quindi stato appiccato il fuoco con inevitabili danni anche alle pareti e alle finestre, alcune letteralmente in frantumi per la violenza del calore.

La notte dei vandali in via Pistoia

L’incendio è stato presto notato da un residente, che ha avvertito i vigili del fuoco e la segnalazione ha scongiurato conseguenze più gravi. Questa mattina, sul posto, anche il personale della squadra reperibilità dell’ufficio tecnico e di quello del patrimonio.

Il secondo rogo, divampato negli attimi successivi, sotto la balconata di un palazzo in via Pistoia, alle spalle del panificio “Pan d’Oro 4”, nei pressi di una piccola rotatoria. Anche in questo caso, contenitori per la spazzatura in fiamme, con tutti i rischi collegati qualora alberi o autovetture fossero stati intaccati. In zona sono arrivati i vigili del fuoco per spegnere gli incendi, ma anche le volanti di polizia per le prime indagini.

E il suono delle sirene, a distanza di così poco tempo dall’ultimo fatto di cronaca, deve essere apparso sinistro a chi si era sveglio o, magari, s’è ridestato di soprassalto. Alle 4 del mattino di domenica, quindi appena tre giorni prima, infatti, in uno slargo di via Pistoia era andata completamente distrutta la Fiat 600 di una donna.

Un evento, anche quello, senza spiegazione (e senza, però, neanche apparenti segni di dolo), che ha provocato l’annerimento di una buona parte di marciapiede e lo scioglimento della plastica di cassonetti per la raccolta differenziata. Il timore, a questo punto, è che possa esservi un piromane seriale che agisce senza movente. E non si sa se aggiungere nella casistica anche quanto accaduto del maggio scorso, quando un incendio danneggiò seriamente ben quattro autovetture.

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