Arriva ferito in ospedale: "Morso a mano e testicoli da un Setter"
Le ferite riportate anche alla mano sinistra, usata per difendersi d'istinto. Nella sventura il 28enne è stato persino miracolato perché il morso ha lacerato la sacca scrotale senza intaccare al di sotto. Ricucito e poi dimesso
LECCE – Nella sventurata situazione in cui ha spiegato di essersi imbattuto, è stato perfino miracolato. Perché solo per una questione di millimetri, nel vero senso della parola, non ha perso uno, se non tutti e due i testicoli. Tutto a causa di una serie di morsi di cane. Un Setter, secondo quanto specificato dalla stessa vittima. Un cane di razza, quindi, e per giunta da caccia, che però, a quanto pare, si aggirava libero. Un randagio, insomma, o così parrebbe.
La vittima è un 28enne leccese che a metà mattinata, poco dopo mezzogiorno, è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” del capoluogo. Ad accompagnarlo, il padre. Il giovane perdeva molto sangue, da sotto la tuta che indossava e che era a brandelli. Una scena che deve essere apparsa impressionante persino a chi è abituato a vederne ogni giorni di ogni sorta.
L’aggressione, per motivi al momento incomprensibili, sarebbe avvenuta in una zona di Lecce del rione San Guido, al confine con Castromediano di Cavallino. Il 28enne non ha saputo fornire molte indicazioni. Per lo choc, ha spiegato di ricordare ben poco. Soltanto che, mentre stava passeggiando, all’improvviso sarebbe stato attaccato da quel Setter, che l’ha morso con i canini, provocando profonde ferite, anche alla mano sinistra, usata per difendersi istintivamente. Tanto da riportare ferite sul dorso e sul palmo.
Ma, ovviamente, i tagli più preoccupanti, erano quelli all’altezza dello scroto. Più che tagli, due veri e propri fori, uno anche piuttosto grosso. E per quanto riguarda questa zona particolarmente delicata del corpo, bisogna dire che il 28enne è stato persino fortunato. Già, perché i denti hanno lacerato la sacca scrotale, senza intaccare i testicoli.
Le ferite sono state ricucite e alla vittima di quest’assurda vicenda è stata somministrata un’antitetanica. Se non vi saranno complicazioni, le ferite dovrebbero rimarginarsi in capo a una decina di giorni. Tutta la vicenda è stata poi segnalata sia al posto fisso di polizia del “Vito Fazzi”, sia all’Ufficio d’igiene dell’Asl, per i provvedimenti e le ulteriori verifiche del caso.
