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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Cocaina sotto il freno a mano e nel tavolo allungabile: scatta l'arresto

I carabinieri della Sezione radiomobile hanno fermato un 41enne di Lecce, con precedenti. Trovato anche un pezzo di hashish da 34 grammi e qualche grammo di altra sostanza. Tutto era stato sparso e nascosto nei punti più disparati

LECCE – Presentatisi con un’autorizzazione in mano del pubblico ministero Maria Vallefuoco per procedere a una perquisizione, davanti ai carabinieri della Sezione radiomobile di Lecce, Ettore Costantini, 41enne, dopo i primi momenti di riluttanza, deve aver capito che sarebbe stato più opportuno collaborare. E così, in seguito al primo ritrovamento di una certa entità, quasi 12 grammi di cocaina, in un nascondiglio ben studiato, ha iniziato a indicare tutti gli altri luoghi di casa e delle pertinenze dove i militari avrebbero potuto rinvenire altra sostanza stupefacente.

Già sottoposto a sorveglianza speciale, Costantini non era però fra i soggetti tenuti d’occhio in modo particolare. Nessun viavai sospetto vicino casa, come per altre, recenti, circostanze, e, quindi, nessun appostamento. Il semplice sospetto, però, che potesse detenere droga in casa, come già accaduto in passato, ha portato a un accertamento. E così, ieri pomeriggio, nel momento in cui si stava apprestando a uscire, si è ritrovato i carabinieri alla porta, mandato in mano.

Il "segreto" del tavolo allungabile

Lì per lì, Costantini deve forse aver pensato che se la sarebbe potuta cavare consegnando il minimo. In una scatola di legno, un contenitore per vini, c’erano un paio di involucri contenenti marijuana (2 grammi circa), oltre a qualche busta e nastro isolante. Ma ai carabinieri non è certo bastato. E così, hanno iniziato a guardare con attenzione ovunque. La sorpresa è giunta in sala da pranzo. In un tavolo allungabile. Apertolo, dentro l’incanalatura c’erano un involucro con 11,8 grammi di cocaina, una forbice, un paio di rotoli di nastro isolante e pure il bilancino.

Lo stupefacente nascosto ovunque

È stato a questo punto che la collaborazione è divenuta piena. Difficilmente, infatti, ai militari sarebbe sfuggito il resto. Così, Costantini ha iniziato a indicare altri punti dove avrebbero trovato sostanza occultata. Un paio di grammi di hashish erano all’esterno, in un pacco di fazzoletti, infilato nella cassetta postale. Ancora: 17 grammi di cocaina divisi in dieci dosi, in un piccolo vano sotto la leva del freno a mano, per la precisione dentro un barattolo custodito in un portaocchiali di stoffa. Infine, in un armadio del garage, un pezzo unico di hashish, del peso di 32 grammi, infilato in un barattolo di vetro. A conti fatti: quasi 29 grammi di cocaina, 34 di hashish, 2 di marijuana. Non sono stati trovati e sequestrati, però, soldi. Avvisato il magistrato, l’uomo è stato condotto in carcere.

Il famoso precedente del 2014

Ettore Costantini ha un precedente del 2014. In quel periodo, lo stava seguendo da tempo la Squadra mobile, che poi lo sorprese con oltre mezzo chilo di cocaina e altre sostanze (hashish e marijuana), più diverse armi (un fucile, un revolver e una mitragliatrice Uzi). Tutto nascosto in garage. Condanno in primo grado a otto anni, con rito abbreviato, in appello la sentenza è stata poi riformata a cinque anni e quattro mesi. L’uomo è difeso dagli avvocati Alessandro Costantini Dal Sant e Alexia Pinto.

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