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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro / Piazza Sant'Oronzo

Officiata dal vescono a San Matteo la ricorrenza del patrono della polizia

Quest'anno la polizia ha scelto di spostare di un giorno la celebrazione per agevolare la partecipazione delle autorità , di tutti i dipendenti e dei loro familiari, che hanno potuto visitare i luoghi di lavoro dei loro congiunti, nell'ambito del consueto "Family day"

LECCE – Anche a Lecce, come in tutta Italia, la polizia di Stato sta celebrando la ricorrenza del suo patrono, San Michele Arcangelo.

La commemorazione è avvenuta oggi, alle 11, presso la chiesa di San Matteo, nel cuore del centro storico barocco della città. E con una scelta particolare: spostare di un giorno la celebrazione per agevolare la partecipazione delle massime autorità civili e militari, di tutti i dipendenti e dei loro familiari. Questi ultimi, al termine della cerimonia, hanno potuto visitare i luoghi di lavoro dei loro congiunti, nell’ambito del consueto “Family day”.

Proclamato patrono e protettore della polizia di Stato da papa Pio XII nel 1949, San Michele Arcangelo è considerato dai cristiani il più potente difensore del popolo di Dio, del bene contro il male, simbolo della lotta che quotidianamente il poliziotto combatte come impegno professionale al servizio dei cittadini per l’ordine, l’incolumità delle persone e la difesa delle cose.

Il questore di Lecce, Vincenzo Carella, ha porto i suoi più sentiti ringraziamenti al vescovo Domenico D’Ambrosio che ha officiato la cerimonia religiosa ed a tutte le autorità intervenute tra le quali il prefetto Giuliana Perrotta, per la vicinanza da sempre dimostrata alla polizia di Stato nella provincia di Lecce. 

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