Borsa nel cestello: lo scippatore rallenta l'afferra e poi via a tutto gas

LECCE – Violenza zero. Più che altro è stata una certa agilità unita a un occhio lungo, ben esercitato evidentemente, ad agevolare il malvivente solitario che nel pomeriggio ha messo a segno l’ennesimo furto con destrezza.

Non ci sono stati strappi, né aggressioni. La vittima, infatti, una donna che si stava muovendo lungo via Taranto in bicicletta, aveva posato la propria borsa nel cestello. E così, intorno alle 18, al malvivente è bastato semplicemente decelerare quando ha puntato l’obiettivo, accostarsi, allungare una mano, sottrarre la borsa e poi ripartire spedito lasciando la malcapitata con un palmo di naso.

Sembra che il malvivente abbia attraversato il viale per intero, dirigendosi al di fuori del centro abitato, forse verso la zona industriale o l’imbocco della strada per Trepuzzi e Campi Salentina. Difficile dire dove abbia svoltato, una volta arrivato all’altezza della rotatoria subito dopo il Motel Aloisi. Sul posto si sono diretti gli agenti delle volanti di polizia che hanno avviato le ricerche.

Il malvivente è stato descritto come un individuo di stazza robusta, che indossava un casco integrale e un giubbotto di tipo militare e si muoveva a bordo di uno scooter di grossa cilindrata colore nero. Diverso, fisicamente, dai due soggetti che hanno agito in modo molto simile (l’unica differenza è che a essere abbordata è stata un’auto) qualche sera addietro in via Milizia, descritti dai testimoni come snelli.

Molto più somigliante, invece, verrebbe da pensare, al personaggio che ha imperversato in lungo e in largo verso la fine dell’estate, a volte da solo, altre in coppia con un complice, in un periodo in cui si sono verificati anche due o più scippi al giorno. Certo è che in questi giorni simili episodi, dopo un periodo di relativa calma, sembrano tornati prepotentemente di moda.