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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Pettegolezzi cittadini: le disavventure (quasi) hard in auto di politico e signora

Nelle ultime ore sta facendo il giro di Lecce una storia che vedrebbe al centro personaggi noti intenti ad effusioni in pieno giorno, nei pressi di un liceo. E sembra che una telefonata al 113 ci sia realmente stata, ma che manchi alla vicenda il dettaglio particolare: la flagranza

LECCE – Le disavventure (quasi) hard di un noto politico leccese e della sua presunta amante stanno facendo in questo momento il giro della città, ammantandosi di vari particolari nelle ricostruzioni che inevitabilmente si avvicendano di ora in ora, solcando ogni via di comunicazione: cellulari, telefoni, mail e messaggistiche istantanee.

Ma fra imbarazzi, pettegolezzi, frizzi e lazzi che rimbombano fra case e palazzi (anzi, Palazzi, quelli del potere), nuovi dettagli sembrerebbero indirizzare la vicenda verso un finale poco sorprendente, quasi anonimo e di certo lontano dall’erotismo, anche nella versione più soft. Insomma, uno scandalo zoppo, destinato forse a sgonfiarsi. 

Ed ecco il perché di quel (quasi) racchiuso fra due rigorose parentesi. Politico e signora, infatti, non sarebbero stati colti nella flagranza di quella che apparirebbe a tutta vista una storia da denuncia. Anzi, non sarebbero stati colti proprio in alcun tipo di effusione. Ed ecco perché, appunto, non è scattata una denuncia. Che, nello specifico, sarebbe stata di atti osceni in luogo pubblico qualora vi fosse la prova provata. 

Se passione si sia veramente consumata in aperta via pubblica, non si sa e forse non si saprà mai. Per ora esisterebbe soltanto una segnalazione al 113 da parte di un cittadino turbato da una scena che magari non ricalcherà la scabrosa performance di Cameron Diaz nel recente “The counselor” di Ridley Scott, ma che pure, nel suo racconto, sarebbe stata focosa abbastanza per giustificare l’invio di una volante.

Ma prima di tutto bisogna collocare la vicenda lungo una linea temporale precisa, perché se è vero che soltanto nelle ultime ore la storia è in qualche modo trapelata, sembrerebbe vero anche che risalirebbe a diverso tempo addietro, almeno tre mesi.

Andando nel dettaglio, il cittadino leccese, dalla sua abitazione, non lontano dal liceo classico Virgilio, avrebbe scorto la coppia nel pieno di accese dimostrazioni di affetto all’interno di un’auto, e con tanto di sole alto nel cielo a non occultare turpi dettagli. Sarà vero?

La telefonata al 113 ci sarebbe realmente stata e una volante avrebbe realmente scovato politico e donna in auto. Già, ma vestiti di tutto punto e intenti a chiacchierare. Insomma, al di là di un’identificazione di rito non si sarebbe andati. E la storia non avrebbe avuto un seguito perché, per quanto è dato sapere, la stessa persona che telefonicamente avrebbe richiesto un intervento, non avrebbe poi sporto una denuncia scritta in questura per rappresentare i fatti come li avrebbe scorti prima del sopralluogo. Lo stesso richiedente sarebbe oltretutto rimasto nell'anonimato più assoluto. 

Questa è la vicenda per come l’ha appresa LeccePrima, che non poteva esimersi dal parlarne, dato che ormai di pubblico dominio da ieri e in circolazione con varie versioni. Non pretende di essere la Verità Assoluta. E' giusto una versione. Ed è passibile di revisioni, modifiche e rettifiche qualora emergessero nuovi e più circostanziati fatti.

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