LECCE – Un furgone e un veicolo in fiamme nella notte a Lecce e Squinzano. Per l’ennesima volta vigili del fuoco, polizia e carabinieri sono dovuti intervenire per spegnere le fiamme e avviare gli accertamenti su episodi che si succedono ormai a ruota libera quasi ogni notte, anche se per ragioni spesso diverse e non sempre facili da inquadrare. Come non è semplice stabilire se dietro a ogni caso vi sia la mano di qualcuno.

Nel capoluogo, per esempio, al momento i vigili del fuco intervenuti per domare un principio d’incendio, non sono riusciti ad accertare le cause per le quali ha preso fuoco la parte anteriore di un furgone Fiat Ducato. Di proprietà di una coppia di commercianti ambulanti leccesi di calzature, era parcheggiato in via Di Tafagnano, una stradina che collega via XX Settembre a via Leuca, non lontana dal liceo magistrale “Siciliani”.

Questa mattina la parte danneggiata è stata coperta con un telone. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, è intervenuta anche una volante di polizia. L'aspetto inquietante è che alla stessa coppia, e sempre in via di Tafagnano, di recente è andato a fuoco un furgone Kangoo. In quel caso, l'origine dolosa è stata accertata. Le indagini non possono che procedere di pari passo. 

Da considerare anche altro. Si tratta della seconda volta in poco tempo, a Lecce, che le fiamme avvolgono un commerciante ambulante. Fra il 20 e il 21 gennaio, infatti, era toccato all'Iveco di un marocchino, posteggiato in un'altra zona di Lecce, in via Pietro Cavoti. 

Squinzano, altro incendio

Resta da comprendere anche quanto avvenuto a Squinzano, dove intorno alle 4,20 del mattino ha preso fuoco la Opel di un uomo del posto, incensurato. L’auto si trovava in via De Muratori, nella zona artigianale del paese. L’intervento dei vigili è stato piuttosto rapido, non oltre una ventina di minuti. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Campi Salentina e della stazione locale. Non sono stati trovati elementi che indichino chiaramente un atto doloso.