rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Duca degli Abruzzi

Ubriaco dà in escandescenza. E monta l’esasperazione dei residenti

Un giovane straniero bloccato a fatica dalla polizia. Intervento anche del 118. In via Duca degli Abruzzi il ritorno di situazioni al limite

LECCE – Le urla, la lite – per fortuna senza aggressioni fisiche -, poi le sirene, quelle delle volanti di polizia e del 118. All’origine di tutto, un giovane straniero che stava dando in escandescenza, visibilmente ubriaco. Solo l’ultimo episodio di un’infinita serie, nei dintorni di via Duca degli Abruzzi (in questo caso, per la precisione, in Corte dei Rodi). Tanto, però, da far traboccare il vaso della pazienza di diversi residenti che, nel giorno dello sblocco parziale per l’Italia di tante attività, si sono ritrovati immersi per l’ennesima volta in uno scenario ben noto da anni. E per il quale non sono servite nemmeno le montagne di ordinanze dei sindaci che si sono succeduti più di recente, da Paolo Perrone fino a Carlo Salvemini.

La vicenda, di per sé, non è delle più gravi (di peggio è accaduto giusto qualche giorno addietro, con un accoltellamento, avvenuto però, praticamente, in mezzo al deserto dell’ancora parziale lockdown), ma in qualche modo ha fatto rumore perché, con lo sblocco più ampio e l’intera città all’improvviso ripopolata, per tutta la giornata si sono avvicendate davanti agli occhi di chi qui vi abita, immagini che hanno richiamato alla mente vecchie traversie per un paio di mesi solo annullate. O meglio, rimandate. Evidentemente.

In questo caso, la scintilla è scoccata a causa di un ragazzo di origine africana, che, a quanto pare, dopo aver alzato il gomito, avrebbe iniziato a litigare con una donna (che per ora non risulta abbia sporto denuncia). Una situazione che rischiava di degenerare, tanto che alla fino sono arrivate diverse volanti della questura. E gli stessi poliziotti, a un certo punto, dovuto chiamare anche operatori del 118 nella speranza di poterlo sedare.

C'era evidente difficoltà, infatti, nel bloccare il giovane, sempre più agitato. E quando finalmente ci sono riusciti, l’hanno portato in questura per identificarlo, perché sprovvisto di documenti. Qui, poi, ha continuato a creare problemi, rifilando, a un certo punto, anche una violenta testata contro un vetro antisfondamento. Riuscendo perfino a incrinarlo. Il giovane, un 30enne del Ciad, è stato alla fine arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.

Video | L'intervento dei poliziotti nel centro storico

Chi abita in zona ci spiega che usa una chat di quartiere per avvisarsi a vicenda di rischi e problemi. “Pensare che abbiamo la Questura, la Camera di commercio, il museo Castromediano con la biblioteca Pellegrino, il Collegio geometri, tutto in un raggio di 200 metri”, lamenta uno di loro, menzionando anche “sporcizia in piazzetta, bottiglie di birra ovunque e biciclette smontate a pezzi”.

Ai primi di maggio, qualche giorno dopo una prima e molto parziale riapertura governativa, in via Duca degli Abruzzi - come ci si ricorderà - si è verificato un accoltellamento che ha portato all’arresto di un 29enne marocchino per tentato omicidio. Ora, nella zona, si teme il ritorno alla stessa, complessa situazione che riguarda, da sempre, una fetta più ampia di Lecce, la quale parte proprio da qui e arriva fino alla stazione ferroviaria e vie limitrofe.

La questione è talmente sentita, che in passato è stata discussa anche nel corso di Comitati per l’ordine e la sicurezza in Prefettura e per quale è stata partorita negli anni scorsa anche la cosiddetta operazione “Legalità diffusa: ad oltranza”, con pattugliamenti più frequenti e mirati nelle aree a rischio, fra bivacco e micriminalità. Poi, a un certo punto, è arrivata travolgente l’onda del coronavirus e ha resettato tutto.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ubriaco dà in escandescenza. E monta l’esasperazione dei residenti

LeccePrima è in caricamento