Per i giudici va tolto il vincolo sull'area libera dell'ex Sperimentale tabacchi

LECCE – Alla base di tutto c’è un finanziamento Cipe di 8 milioni di euro che rischiava di finire in fumo. Soldi che l’Università del Salento ha ottenuto per il potenziamento delle facoltà dell’area umanistica nell’ambito del polo di cui è parte integrante il complesso dell’ex Sperimentale tabacchi di viale Francesco Calasso. E questo anche a fronte della destinazione universitaria dell’edificio, autorizzata dalla Soprintendenza. L’apparente controsenso: sull’area libera limitrofa al complesso c’è un vincolo paesaggistico imposto dal ministero per i Beni e le attività culturali. La nota di conferma del vincolo è stata trasmessa all’Università il 28 maggio scorso.

Ora, però, quel vincolo, deve essere annullato. Sulla sua illegittimità s’è espresso il Tar di Lecce. L’Ateneo leccese aveva proposto ricorso, sostenuto dall’avvocato Ernesto Sticchi Damiani. L’Università, proprietaria dell’area, ha impugnato l’atto di riesame e conferma del vincolo apposto, contestando che, secondo quanto affermato nel provvedimento, l’ambito di interesse costituisca “storicamente terreno pertinenziale per le attività sperimentali dell’Istituto - sperimentale tabacchi-” o, comunque, come tale possa essere percepito dal comune visitatore. E rilevando anche il fatto che il ministro non avrebbe mai ponderato possibili soluzioni che consentissero un riutilizzo dell’area per lo svolgimento di attività didattiche e di ricerca della proprietà.

In particolare, ha rilevato il Tar di Lecce, l’atto di vincolo si giustificava in ragione di un precedente uso dell’area (la coltivazione di tabacco) che “non trova sicuro riscontro in elementi obiettivamente verificabili” e ad oggi non sono mai stati previsti concreti interventi di riqualificazione. Anche da qui la decisione dei giudici amministrativi, che permette all’Università di utilizzare appieno l’area.