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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Leverano

Esplode bomba carta infilata nella colonnina: tentato furto o intimidazione?

E' successo alle 5 del mattino a Leverano, sulla provinciale per Porto Cesareo. Danni ingenti, ma i soldi non sono stati rubati

LEVERANO – Il rombo sordo dei botti, a raffica, provenienti da ogni direzione e, in alto i fuochi d’artificio. La notte dedicata al saluto dell’ultimo dell’anno e all’arrivo del 2020 è trascorsa così, ovunque, nel Salento e non solo. Come da tradizione. Ma qualcuno ha deciso di “festeggiare” in modo alternativo, decisamente poco allegro e molto, molto pericoloso, piazzando un ordigno di fattura artigianale all’interno della colonnina dove s’inseriscono banconote e carte di credito per il rifornimento di carburante di un’area di servizio.

E’ successo a Leverano, presso un distributore della società Cafiero Energy (con sede a Monteroni di Lecce), sulla strada provinciale 21, la direttrice per Porto Cesareo. Si è trattato di un tentativo di furto o  di un danneggiamento deliberato? Questo, al momento, non è chiaro. Le banconote, di certo, non sono state rubate, anche perché la parte sottostante, che contiene la cassa, non ha subito danni. Ma il rischio corso, considerando che si tratta di un distributore di benzina e Gpl, con le altre due colonnine – quelle per l’erogazione - posizionate rispettivamente una a destra e l’altra a sinistra rispetto a quella colpita, è stato notevole.

Il fatto è avvenuto attorno alle 5 del mattino e, ad agire, stando almeno a quanto si può intravedere nelle videocamere, è stato un soggetto solitario, coperto da un cappuccio. Molto probabile che in uno sfondo non visibile vi fossero dei complici, ma questa è solo un’ipotesi. Certo è che il danno è stato notevole. Il coperchio della colonnina è saltato per aria, finendo per terra, a diversi metri di distanza.  

Sul posto, per avviare le indagini, in mattinata sono intervenuti i carabinieri della stazione locale. Non è chiaro, come detto, il movente, ma tornano in mente una serie di episodi avvenuti a settembre, a Carmiano, dove a essere colpito per ben due volte è stato il distributore Apron, prima con colpi di pistola, poi con un furto sventato dalla vigilanza. Entrambi, peraltro, sono noti nelle rispettive zone per praticare prezzi concorrenziali. Che vi sia un legame fra gli episodi? La verità, al momento, non la conosce nessuno. 

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