LEVERANO – Colpo grosso ieri pomeriggio a Leverano dove una banda di ladri ha fatto incetta di armi. Tra i furti in abitazione messi a segno negli ultimi tempi (con una recrudescenza soprattutto a Lecce), è probabilmente fra i principali, non tanto per il valore totale, ma per gli oggetti in sé. Ora, infatti, nelle mani della criminalità sono finiti ben tre fucili da caccia e una pistola. Magra consolazione, rispetto ad altri recenti casi simili, non c'erano anche munizioni. Ma è chiaro che non sarà difficile reperirne in circolazione. 

Le armi, regolarmente detenute, sono di proprietà di un pensionato sulla settantina del posto. Tutto s’è consumato nel pomeriggio del giorno festivo per il Primo Maggio. In casa non c’è stato nessuno dalle 15 alle 19 circa. Ed è stato in quel momento che i ladri sono entrati in azione.

Non è da escludere che sapessero già cosa cercare e che quindi siano andati a colpo sicuro. Questo anche perché non hanno minimamente avuto bisogno di forzare la cassaforte: rovistando in giro, hanno trovato la chiave. Poi, hanno trascinato il forziere all’esterno (non era incassato in una parete) e l’hanno aperto. Dentro, oltre ai fucili e alla pistola, c’erano anche due collane d’oro. Hanno svuotato tutto e sono fuggiti.

L’allarme, come detto, è stato dato in serata, al rientro del proprietario di casa. L’uomo ha chiamato i carabinieri della stazione locale per un sopralluogo. I militari hanno constatato come i ladri si siano introdotti nell’abitazione forzando una finestra. E hanno rinvenuto la cassaforte, aperta, a breve distanza. Era in un terreno incolto attiguo all’immobile. Non sembra, però, che vi siano stati testimoni diretti dei malviventi. I carabinieri sperano di trovare qualche videocamera utile in zona.

Ultimamente s'è verificato un picco di furti nelle case, nonostante tante ottime operazioni di polizia e carabinieri per mettere un freno all’odioso fenomeno. E’ sicuramente fisiologico, nei periodi di festività (e aprile, fra Pasqua e due ponti è stata una lunga parentesi festiva), ma è comunque un campanello d’allarme, spia di un problema forse di difficile soluzione, anche perché le pene in Italia non sembrano commisurate al tipo di reato e questo, per i ladri, significa una cosa sola: il gioco, spesso, vale la candela.