Lidi balneari, la stagione è salva. I timori legati alle contraddizioni fra la legge 17/2006 della Regione ed il Putt, in materia di disciplina delle concessioni per gli stabilimenti ed il mantenimento delle attrezzature per tutto l'anno erano sfociati nelle settimane scorse in un incontro a Palazzo Carafa fra l'assessore Angelo Tondo, i consiglieri regionali eletti in provincia e gli operatori turistici (per gli approfondimenti su quell'incontro, leggere qui: https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=632 ).

Ora, è arrivata l'assicurazione da parte della Regione. "La commissione bilancio - spiega Antonio Maniglio, presidente del gruppo consiliare dei Democratici di sinistra a Palazzo Capruzzi - ha approvato un emendamento presentato da me e da altri colleghi che supera la contraddizione tra la legge 17/2006, in materia di ‘Disciplina e tutela dell'uso della costa', ed il Putt del 2001".

"La Regione - prosegue Manigilio - aveva già stabilito, con l'articolo 11 della legge 17/2006, che "la gestione di stabilimenti balneari e di altre strutture connesse alle attività turistiche ricadenti su aree demaniali regolarmente concesse è consentita per l'intero anno [...]". Solo che ciò si scontrava con le norme del Putt, approvato nel dicembre 2000, che limitava al "carattere stagionale" il mantenimento delle attrezzature per la balneazione (articolo 3.07.4). In questi mesi i titolari di licenza hanno dovuto combattere sia con interpretazioni restrittive da parte dei comuni che con le iniziative dell'autorità giudiziaria".

"La norma approvata in prima commissione, e che diventerà legge il 4 e 5 aprile - conclude Maniglio - risolve questa situazione. Essa prevede che "Il mantenimento per l'intero anno delle strutture precarie di facile amovibilità, funzionali all'attività turistico-ricreativa e già autorizzate per il mantenimento stagionale, è consentito anche in deroga ai vincoli previsti dalle normative in materia di tutela territoriale, paesaggistica ed ambientale".