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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Sannicola

Lido Conchiglie, piloti in mare. Ma è un'esercitazione

Domani mattina nello specchio d'acqua del distaccamento dell'Aeronautica Militare la simulazione del recupero dei naufraghi dei militari del 61° Stormo. Impiegato un elicottero del Centro Sar

SANNICOLA - Piloti di un elicottero o di un areo in mare. Tutti in allerta per le operazioni di salvataggio. Ma per fortuna è soltanto un'esercitazione. Puntuale, rigorosa e suggestiva. Ed è quanto potranno ammirare i bagnanti che nella mattinata di domani saranno assiepati sulla spiaggia di Lido Conchiglie. Oggi le prime prove tecniche e logistiche. Da domani la simulazione vera e propria. Dalle 10.30 infatti presso il distaccamento dell'Aeronautica militare sul litorale nord gallipolino, si svolgerà un'esercitazione di recupero di un naufrago. Protagonisti saranno i piloti del 61° Stormo che simuleranno una situazione di emergenza dopo un lancio in mare aperto da un aereo in avaria. Per la scuola di volo salentina si tratta di un appuntamento ormai tradizionale nell'ambito delle esercitazioni estive che periodicamente vengono organizzate presso i vari distaccamenti balneari dell'Aeronautica e che sono destinate all'addestramento dei giovani allievi piloti.

L'esercitazione, oltre al personale navigante dell'aeroporto di Galatina, vedrà impegnato un elicottero Hh3f dell'84° Centro Sar di Brindisi. Proprio da quell'elicottero si getteranno in mare gli aero soccorritori per "agganciare" e recuperare i malcapitati, i quali, una volta portati in salvo sul velivolo, verranno trasportati nelle acque immediatamente antistanti la spiaggia. E poi a bordo di un gommone, raggiungeranno la terra per ricevere l'assistenza sanitaria simulata. Il tutto si svolgerà sotto l'attenta supervisione del maggiore pilota Alessandro Mineri, capo ufficio Sicurezza Volo del 61° Stormo.

L'esercitazione avrà, per chi vi assiste, il sapore dello spettacolo, ma per il comandante del 61° Stormo, il colonnello pilota Maurizio Colonna, "rappresenta, senza dubbio, un importante strumento per preparare i piloti a tutte le emergenze, compresa quella di doversi ‘eiettare' da un aereo non più controllabile, cadendo in mare aperto con il proprio paracadute e dovendo sopravvivere, anche per qualche giorno, in un ambiente sicuramente ostile e con il limitato materiale a disposizione".

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