Friggitoria devastata dal fuoco, ai primi del mese già in fiamme l'auto

LIDO MARINI (Ugento) – Un incendio devastante, proprio nel vivo dell’estate. Un’attività commerciale tipica del periodo che rischia di rimanere in ginocchio, o, quantomeno, ferma il tempo necessario per rimettere in sesto le parti divorate dalle fiamme. E, nonostante non vi siano elementi certi sul dolo, i sospetti su qualche nemico invisibile, inevitabilmente, si addensano.

Già, perché, se nella notte un rogo ha colpito tutta la parte frontale della pescheria e friggitoria “Da Claudio” di Lido Marini, marina di Ugento, a inizio mese c’erano state alcune inquietanti avvisaglie. Alle prime ore del 6 luglio, infatti, erano andate a fuoco le tappezzerie di una Fiat Panda vecchio modello di proprietà della stessa attività commerciale. Un’auto usata per lavoro, tanto da riportare i loghi della friggitoria sugli sportelli.

Un vetro era andato in frantumi, poi le fiamme si erano sprigionate nell’abitacolo. Certo, un danno più contenuto, rispetto a quello della notte appena trascorsa, ma comunque un fatto che, alla luce di quanto avvenuto nelle ultime ore, sembra superare l’idea del puro atto di vandalismo.

Sarà, ma per ora sono soltanto ipotesi. Nella relazione tecnica in mano ai carabinieri della compagnia di Casarano, non è segnalato il dolo. Non vi è certezza che abbia agito qualcuno. Le cause restano quindi incerte. L’attività, peraltro, aveva chiuso i battenti solo un’ora prima, verso mezzanotte.

Le fiamme in via Kennedy sono state spente dai vigili del fuoco del distaccamento di Ugento. A chiamare il 115 sono stait gli stessi proprietari, che risiedono al di sopra. Sul posto si sono poi recati per le indagini i militari del Norm di Casarano e della stazione ugentina. E prima di tutto, dovranno essere visionati i filmati di videosorveglianza. Si spera che abbiano immortalato qualcosa.

Il danno, nello specifico, ha riguardato tutta la parte anteriore dell’attività commerciale, espositiva e dedicata alla consegna dei cibi. Sono state risparmiate, almeno dal fuoco, zone più interne del locale, ma ovviamente l’ambiente dovrà essere areato dal fumo. L’attività è comunque coperta d’assicurazione sugli incendi.