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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Lite coi vicini: sfodera spada da samurai e aggredisce

Gallipoli: denunciati dalla polizia marito, moglie e cognato che per futili motivi avevano litigato con una coppia di coniugi vicini di casa. E marito della denunciata sfodera antica spada giapponese

I samurai, al tempo delle dinastie giapponesi, erano tutt'altro, non certo gente che armata di "katana", la tradizionale spada delle guardie imperiali, aggrediva per futili motivi i vicini di casa. Ora, con Gallipoli, i samurai non c'entrano nulla, eppure c'è chi, impugnando quella spada avrebbe voluto colpire i suoi dirimpettai. L'episodio si è verificato ieri nella cittadina ionica e ha visto come protagonista una donna che, assieme al marito e al fratello di quest'ultimo, ha aggredito violentemente due coniugi.

Furia che ai tre è costata una denuncia per lesioni personali, millantato credito, ingiurie e minacce a mano armata. Non solo. Dovranno rispondere di fronte alla magistratura anche dei reati di oltraggio, resistenza e minacce al pubblico ufficiale, dato che sul posto sono intervenuti i poliziotti del commissariato di Gallipoli.

Futile il motivo che ha scatenato la lite, come il gocciolare da qualche parte di acqua sporca, cosa che poi ha fatto andare su tutte le furie la donna denunciata, che ha iniziato a lanciare frasi offensive verso la coppia di vicini. A spalleggiare la signora ci ha pensato il marito e suo cognato, i quali piuttosto che indurre la calma, sono passati per le vie di fatto: l'uomo, armato di manico di scopa, avrebbe colpito violentemente uno dei due vicini, bastonate così violenti tanto da rompere addosso alla vittima il manico di legno.

Non contenti delle botte inferte, il marito della donna, è andato a prendere la spada di samurai per poi minacciare di morte i poveri coniugi. A quel punto, increduli per quel che stava accadendo e in preda al panico, hanno pensato bene di telefonare immediatamente al 113. Giunti sul posto, gli agenti di polizia hanno evitato il peggio. I tre aggressori, già noti alle forze dell'ordine per piccoli precedenti penali, sono stati bloccati, identificati e quindi denunciati: si tratta di R.C, 34 anni e sua moglie A.D.E., 31enne, e del cognato di quest'ultima G.C., di 40 anni.

E' inoltre stato necessario l'intervento dei sanitari del 118, i quali hanno prestato le prime le cure mediche ai coniugi aggrediti, ritenuti guaribili per le ferite riportate in dieci giorni.

Ma la cosa non è finita qui. Ai poliziotti, i tre, in preda alla rabbia, hanno rivolto pesanti frasi, offensive e minacciose. E da qui al commissariato il passo è stato breve. Sequestrata inoltre la spada, il cui possesso da parte del marito della denunciata, stando a quel che è accaduto, non era frutto di una sincera passione verso le antiche tradizioni giapponesi. Gli agenti, inoltre, hanno sequestrato all'interno dell'abitazione dei denunciati, un potente arco tribale munito di frecce, ritenuto dalla polizia, dopo quel che è accaduto, assai pericoloso.

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