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Cronaca Leverano / Via Galileo Galilei

Lo scippatore seriale colpisce ancora: è caccia nella Città dei Fiori

Ieri pomeriggio è stata assalita una donna di 76 anni. E' il terzo episodio dentro Leverano in appena otto giorni

LEVERANO – E fanno tre. Tre in otto giorni. Si era stati fin troppo facili profeti, immaginando che lo scippatore in azione nel pomeriggio del 20 e del 22  giugno, sarebbe tornato alla carica ancora una volta, assumendo così lo status di “seriale”. A Leverano l’ignoto ha colpito ancora, ieri pomeriggio, sempre alla stessa ora, intorno alle 18, e pressappoco nella stessa zona: a ridosso del centro storico.

Molto giovane, agile e magro. Questo lo scarno identikit del soggetto ricercato dai carabinieri della stazione locale. Un personaggio pericoloso, perché punta dritto verso persone anziane e indifese, con il rischio di provocare seri danni fisici. Ieri la vittima è stata una donna di 76 anni. Stava passeggiando in via Galileo Galilei, nel tratto prossimo a via Fontana, dove inizia la parte antica della Città dei Fiori, quando è arrivato di corsa il delinquente.

Se negli episodi precedenti aveva sempre strappato alle "prede" le loro collanine d’oro, provocando così anche la rovinose cadute, questa volta ha deciso di cambiare obiettivo. Ha sottratto, infatti, la borsetta della donna ed è scappato in direzione della periferia.

La malcapitata, fortunatamente, non è caduta e quindi non ha riportato lesioni, ma, sotto choc, ha preso contatto con alcuni parenti e solo circa un’ora dopo i fatti, i carabinieri hanno ricevuto una formale segnalazione su quanto accaduto.

Colpisce molto questo tipo di reato, perché sembra tornato prepotentemente in auge. Basti pensare al soggetto che ha terrorizzato Soleto e Sternatia, e che ha persino ferito gravemente una donna, arrestato dai carabinieri dipendenti dalla compagnia di Maglie, dopo una serrata indagine.

Si tratta di un giovane di Noha, Dario Quida, che ovviamente nulla ha a che vedere con l’individuo che si aggira a Leverano. Non fosse altro, perché il primo ha sempre usato per le sue scorribande un’auto, mentre il secondo si muove a piedi, e poi per l’ovvio motivo che lo scippo di ieri si colloca in un momento in cui Quida era già ai domiciliari da un giorno.

La borsetta della donna è stata ritrovata casualmente questa mattina da un artigiano leveranese, nel punto in cui parcheggia il suo furgone, in una zona più periferica. Questo indica in modo chiaro la via di fuga ed è un indizio rilevante in mano ai militari della stazione di Leverano, che stanno indagando sotto la guida del maresciallo Gianluca Pagliara.

Nella borsa c’erano carte sparse alla rifusa (segno che il giovane ha rimestato con furia in cerca di oggetti di valore) e il portamonete, ovviamente vuoto. Lo scippatore ha sottratto qualche decina di euro. L’artigiano s’è subito recato presso la caserma per consegnare la borsa.

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