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Cronaca Galatina

"Ma San Paolo guariva davvero le ‘tarantate'?"

Il tarantismo e tutte le sue implicazioni sociali e psicologiche: se ne parlerà in un convegno presso il Palazzo della Cultura di Galatina

"Il "tarantismo" è sicuramente uno dei più controversi e discussi fenomeni socioculturali del nostro Salento, ma indubbiamente il più affascinante. Sicuramente affonda le sue radici in tempi assai remoti: un tempo riguardava l'intera Puglia, poi è divenuto un fenomeno di nicchia tipicamente salentino e prevalentemente legato alla sfera femminile". Mariateresa Merico, presidente del Centro sul tarantismo e costumi salentini di Galatina, presenta così "Morso, guarigione, possessione: riflessioni sul tarantismo", il dibattito che si terrà l'8 giugno, alle 19, presso il Palazzo della Cultura di Galatina.

Il tarantismo, dunque, "un fenomeno lontano da noi ma ancora così interessante tanto da incuriosire i tanti turisti di ogni nazionalità e studenti universitari che giungono a Galatina e che chiedono di visitare il Centro sul Tarantismo e Costumi Salentini, di avere spiegazioni sul fenomeno e recarsi alla "Cappella di San Paolo", mitico luogo di riferimento", spiega ancora Mariateresa Merico Merico. "Le domande che tutti ci pongono sono: il tarantismo è davvero una "malattia" determinata dal morso del mitico ragno o è un problema di ordine psico-sociale? San Paolo guariva veramente le "tarantate" attraverso l'acqua del pozzo? Perché?"

Ecco il perché di questo convegno-dibattito, ideato "proprio per rispondere a queste e a tante altre domande, ma soprattutto per dare un suo contributo di lettura e analisi del fenomeno". I relatori del convegno, Biagina Carignani, Luigi Chiriatti, Vincenzo Liguori e Giancarlo Vallone, proporranno spunti di riflessione attraverso interventi che spazieranno dalla storia, all'antropologia, alla musica e alla psichiatria.

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