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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Leuca / Via Puccini Giacomo

Macabro ritrovamento: il corpo di una ragazza senza vita in una casa abbandonata

La scoperta all'alba, nei pressi di via Puccini. La giovane donna, di 31 anni, giaceva all'interno di un edificio privato: l'autopsia stabilirà con certezza la causa del decesso

LECCE – Macabro ritrovamento, nella mattinata, alla periferia della città. All’interno di un’abitazione in stato di abbandono è stato, infatti, recuperato il corpo senza vita di una giovane donna, di circa 30 anni e di nazionalità romena, probabilmente deceduta per una overdose di calmanti. Si tratta di Eline Dane George, di 31 anni, protagonista dell'ennesima, amara vicenda toccata in sorte alla città. La scoperta intorno alle 7,30, in uno stabile di via Giacomo Puccini, nel quartiere Ferrovia, al confine col rione Castromediano.

Nessun segno di violenza, infatti, sarebbe stato riscontrato sul cadavere. A lanciare l’allarme, infatti, sarebbe stato proprio il fidanzato della ragazza: entrambi avevano trascorso la notte nella struttura diroccata.  Sul posto, gli operatori del 118 sopraggiunti assieme ai carabinieri della compagnia leccese a i colleghi della Sezione investigazioni scientifiche. La salma della ragazza, al termine di una prima ispezione da parte del medico legale incaricato dalla Procura della Repubblica di Lecce, Alberto Tortorella, è stata trasferita presso la camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi”. Nel corso dei prossimi giorni, il consulente incaricato eseguirà l’autopsia per stabilire con maggiore precisione che cosa abbia provocato l’arresto cardiocircolatorio su un corpo tanto giovane.

Oltre alla prima pista, che porterebbe all'abuso di farmaci, non vi sarebbero altre ipotesi avanzate. E' prematura qualunque spiegazione, non essendoci tutti gli ementi investigativi necessari agli inquirenti. Durante gli approfondimenti da parte degli investigatori, saranno ascoltati sia il ragazzo straniero che si trovava in compagnia della 31enne, sia altri conoscenti che orbitavano attorno alla vittima.  Di certo, per ora, c'è che si tratta di una storia intrisa di solitudine e assenza delle istituzioni, che riavvolge il nastro della memoria a ritroso, fino a quegli giorni dell'estate ormai agli sgoccioli. Non c'è fine, infatti, all'emergenza dei senzatetto. Nel pomeriggio dello scorso 19 agosto, il corpo del clochard Giuseppe Fiorentino, di 66 anni, fu trovato senza vita in un immobile allo stato grezzo, nell'ultimo tratto di via Taranto. Un caso che ha rappresentato soltanto l'ultimo, in ordine di tempo, di una lunga schiera di storie analoghe.

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