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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Scorrano

Mafia, droga e bombe, fissato il processo per 32 imputati

La maggior parte delle persone coinvolte nell’operazione “Tornado” sul clan Amato ha chiesto di essere giudicata in abbreviato. Le sorti dell'ex sindaco di Scorrano si conosceranno in ottobre. Al vaglio del gup, anche due patteggiamenti e una messa alla prova

SCORRANO - Si aprirà il 21 ottobre il processo nei riguardi di 32 dei 36 imputati coinvolti nell’inchiesta “Tornado” che oggi hanno ottenuto dal giudice Edoardo D’Ambrosio di essere giudicati in abbreviato. Solo, l’ex sindaco di Scorrano, Guido Nicola Stefanelli, di 56 anni, accusato di aver sostenuto l’associazione di stampo mafioso operativa a Maglie e dintorni, a capo della quale ci sarebbero stati Giuseppe Amato, detto Padreterno, 63 anni, di Scorrano, e il figlio Francesco, di 28, non ha avanzato richiesta di riti alternativi. Per lui, l’udienza preliminare è stata differita al 23 ottobre e sarà in questa circostanza che il giudice valuterà se mandarlo a processo.

Attesa, invece, per le prossime ore, la decisione relativa a due richieste di patteggiamento presentate in mattinata, una a due anni e otto mesi per conto di Francesca Ferrandi, 26 anni, residente a Madone (comune in provincia di Bergamo), l’altra a un anno e sette mesi per Federico Russo, 22, di Maglie, e sulla richiesta di messa alla prova da parte di Daniele Rosato, 22, di Scorrano.

Al banco degli imputati, oltre a “Padreterno” e al figlio, davanti al gup siederanno anche: Marco Cananiello, 21, di Maglie; Andrea Carrisi, 30, di Botrugno; Antonio De Cagna, 47, di Scorrano; Amato Andrea De Luca, 22, di Scorrano; Simone De Luca, 42, di Maglie; Marco De Vitis, 43, di Ruffano; Massimiliano Filippo, 42 anni, di Scorrano; Gloria Fracasso, 47 anni, di Scorrano; Gianpiero Gallone, 28 anni, di Scorrano; Giuseppe Grasso, 50 anni, di Lecce; Hamid Hakim, marocchino di 29 anni, residente a Madone (in provincia di Bergamo); Salvatore Maraschio, 25 anni, di Maglie; Andrea Marsella, 27, di Maglie; Donato Mega, 37, di Scorrano; Simone Natali, 30, di Scorrano; Matteo Peluso, 27, di Scorrano; Giorgio Piccinno, 30 anni, di Maglie; Sarah Piccinno, 36 anni, di Maglie; Luca Presicce, 26, di Scorrano; Matteo Presicce, 27, di Scorrano; Giorgio Rausa, 24, di Scorrano; Luigi Rausa, 45, di Scorrano; Salvatore Rausa, 31, di Scorrano; Matteo Rizzo, 22, di Poggiardo; Mirko Ruggeri, 45 anni, di Scorrano; Franco Frisari Tamborino, 39 anni, di Maglie; Giovanni Verardi, 51 anni, di Maglie; Matteo Zezza, 26 anni, di Scorrano. E ancora, Giovanni Umberto De Iaco, 22 anni, e Luca Rosato, 24 anni, anche questi di Scorrano, per i quali l’abbreviato sarà condizionato dall’ascolto di testimoni.

Le accuse contestate, a vario titolo, nell’inchiesta condotta dal procuratore dell’Antimafia Guglielmo Cataldi e dal sostituto Maria Vallefuoco con i carabinieri della compagnia di Maglie, sono di associazione di tipo mafioso, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, danneggiamento, detenzione abusiva di armi e di materie esplodenti, estorsione, ricettazione, minaccia aggravata, porto abusivo di armi, sequestro di persona e violenza privata.

A difendere gli imputati ci penseranno gli avvocati Giuseppe Presicce, Francesco Vergine, Luigi Corvaglia, Ladislao Massari, Mario Blandolino, Vincenzo Blandolino, Giuseppe Presicce, Maurizio Forte, Anna Grazia Maraschio, Rocco Daniele Petracca, Gabriele Presicce, Marzia Francesca Libetta, Silvio Caroli, Maurizio Rizzo, Veronica Merico, Pantaleo Cannoletta, Luigi Corvaglia, Roberta Cofano, Gaetano Stea, Dimitry Conte, Antonio Costantino Mariano, Anna Grazia Maraschio, Giovanni Montagna e Salvatore Giannaccari.

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