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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Carpignano Salentino

Costretta a dormire con la porta della stanza chiusa a chiave: indagato marito violento

Disposto l’allontanamento dalla casa familiare per un 52enne di Carpignano Salentino. L’uomo, accusato di aver picchiato la moglie e di aver reso la sua vita un inferno, oggi ha negato le accuse davanti al gip

CARPIGNANO SALENTINO - Non poteva uscire liberamente e la notte dormiva nella camera da letto chiusa a chiave. Ma non solo. Lui, la persona che ha sposato e con la quale ha avuto dei figli, l’avrebbe picchiata in più occasioni con una violenza inaudita. E’ questa la storia contenuta nell’inchiesta condotta dal pubblico ministero Alessandro Prontera che, nei giorni scorsi, ha ottenuto dal gip Cinzia Vergine l’allontanamento dell’uomo, un 52enne di Carpignano Salentino, dalla casa familiare. Proprio oggi, si è tenuto l’interrogatorio di garanzia col giudice, durante il quale l’indagato ha respinto ogni addebito, ammettendo solo di vivere una difficile situazione familiare.

Sono tre gli episodi finiti all’attenzione del gip: il primo risale al 9 agosto 2017, quando il 52enne avrebbe afferrato per capelli la convivente e, dopo averla spinta contro una parete di casa, l’avrebbe presa a calci e schiaffi, provocandole lesioni giudicate guaribili in tre giorni. Il secondo episodio è datato 8 marzo 2018: preso dall’ira, le avrebbe buttato addosso un tavolo di legno e non l’avrebbe risparmiata da calci e pugni. L’ultima aggressione, l’8 febbraio scorso: la malcapitata stava per uscire di casa perché aveva un appuntamento con l’avvocato incaricato della separazione e lui, dopo aver messo a soqquadro la camera da letto, le avrebbe sferrato pugni in testa e al volto e calci nella zona sacrale, provocandole ferite gravi, con prognosi di venti giorni.

A tutto questo si aggiungono gli insulti e le minacce:“…mi fai schifo, ti farò uscire da casa con i piedi davanti e se ti permetti di rovinarmi la vita andando dai carabinieri a denunciarmi sarà l’ultima cosa che farai”.

Ma la donna ha trovato il coraggio di denunciare, e alla fine, è stato il coniuge ad uscire di casa.

L’indagato (per maltrattamenti e lesioni) è difeso dall’avvocato Carlo Caracuta.

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