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Cronaca Piazza Sant'Oronzo

Charlie Hebdo, anche Lecce scende in piazza: è il giorno delle “matite spezzate”

Una manifestazione di solidarietà per le vittime del massacro di mercoledì, a Parigi, si terrà in Piazza Sant’Oronzo a partire dalle 19. Promosso dal gruppo “Informazione precaria”, il sit-in lancerà un urlo collettivo a difesa della libertà di stampa

LECCE - La Torre Eiffel si spegne in segno di lutto, mentre Piazza Sant’Oronzo accende luci e riflettori. Penne, matite nel taschino e forse anche candele. Saranno le uniche armi con cui i leccesi scenderanno in strada, per divulgare un messaggio, tutt’altro che satirico.

Anche nel capoluogo salentino, come in diverse altre città dello Stivale e d’Europa, si terrà un sit-in, a partire dalle 19, per urlare la solidarietà alle vittime del massacro di 12 persone tra poliziotti, vignettisti e giornalisti della redazione della testata francese “Charlie Hebdo”, per mano di due fratelli franco-algerini.

Nell’incubo di una nuova ondata di terrorismo di matrice islamica anche la Città barocca, dunque, si attrezzerà entro il pomeriggio di striscioni e locandine con su scritto: “Io sono Charlie”. Già nelle prime ore successive alla carneficina di mercoledì, diverse mobilitazioni spontanee sono state registrate in più punti del globo.

Poi, pian piano, si sono costituti veri e propri comitati di organizzazione. Come è accaduto a Lecce dove il gruppo di “Informazione precaria”, costituto soprattutto da redattori, fotografi, cameraman e operatori dell’informazione locale, ha invitato tramite i social network tutti i cittadini ad aderire al corteo. Nell’ambito dell’iniziativa, è stato invitato a prendere parte anche l’imam leccese. Uno dei primi a condannare la barbarie che ha sconvolto i veri fedeli islamici, in primis.

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