Fiamme dolose danneggiano un'auto. Sempre a Martignano e nella stessa via
Esattamente sei mesi dopo, in fiamme un veicolo in via Calvario. Per due volte, ad aprile, era stata colpita una Scénic. Sul posto i carabinieri della stazione di Calimera e i vigili del fuoco del comando di Lecce. Legame di parentela fra le vittime dei due singolari episodi
MARTIGNANO - Lo strano caso di Martignano, dove ancora una volta un incendio di natura dolosa - dai segni riscontrati - è divampato in via Calvario. Con una differenza. Rispetto alle puntate precedenti, quando i roghi sono avvenuti di notte, questa volta le fiamme sono scoccate in serata, prima delle 20. Sul posto si sono diretti i vigili del fuoco di Lecce e i carabinieri della stazione di Calimera, dipendenti dalla compagnia di Lecce. L'incendio ha riguardato una Peugeot 307 intestata a una donna del posto ed ha danneggiato la parte anteriore.
L'aspetto peculiare è il legame di parentela con il proprietario di una Reault Scénic, agente immobiliare, andata distrutta nella notte fra il 18 e il 19 aprile scorsi. L'auto era parcheggiata, per l'appunto, in via Calvario, all'angolo con via Galileo Galilei. La vicenda è ancor più contorta, se si considera che solo la notte prima un tentativo di bruciare quella stessa Scénic era fallito grazie al provvidenziale intervento di un passante, che si era accorto delle fiamme vicino a una ruota e le aveva subito spente.
Nelle vicinanze erano state poi trovate due bottigliette con liquido infiammabile. Evidentemente intenzionato a spuntarla, l'ignoto attentatore era tornato alla carica la notte successiva, riuscendo nell'intento. Ora, questo nuovo episodio che getta ulteriore luce sinistra sulla storia. Esattamente sei mesi dopo.
