Maxi evasione di 6 milioni di euro con i detergenti
Nei guai un imprenditore 40enne del Sud Salento, titolare dell'azienda, che secondo quanto rilevato dalla guardia di finanza della tenenza di Casarano, avrebbe evaso all'erario da 2006 al 2009
Redazione
07 agosto 2011 09:03
TAVIANO - Maxi evasione per una cifra di poco superiore ai 6 milioni di euro nel settore della distribuzione di prodotti per l'igiene domestica. Nei guai un imprenditore, titolare di unl'azienda a Taviano, che secondo quanto rilevato dalla guardia di finanza della tenenza di Casarano, nell'arco di 4 anni (dal 2006 al 2009) ha evaso circa di 6 milioni di euro.
In particolare, l'imprenditore non avrebbe presentato per gli anni d'imposta 2006, 2007, 2008 e 2009 la relativa dichiarazione dei redditi, sia ai fini delle Imposte dirette che dell'Iva, occultando al fisco reddito per circa 4 milioni di euro; niente versamento Iva per altrettanti 2 milioni di euro ed omettendo di dichiarare la relativa all'Irap calcolata su una base imponibile di circa 4 milioni di euro.
Già nella prima fase degli accertamenti è emerso che l'impresa non aveva istituito alcuna scrittura cronologica, limitandosi a conservare qualche fattura d'acquisto e di vendita, senza provvedere alla loro registrazione ed ai conseguenti obblighi di liquidazione e versamento dell'imposta.
I finanzieri sono così risaliti a tutti i rapporti commerciali intrattenuti dall'imprenditore con i clienti e fornitori dell'azienda dallo stesso rappresentata, incrociando, anche attraverso l'uso di specifiche applicazioni e banche dati del sistema informativo interno, i relativi dati con le società fornitrici, nazionali ed estere.
L'imprenditore è stato segnalato all'autorità giudiziaria per violazioni alla normativa penale tributaria, nonché all'agenzia delle entrate per l'applicazione delle misure cautelari sui beni immobili intestati per garantire lo Stato in ordine al regolare pagamento del debito complessivo.
In particolare, l'imprenditore non avrebbe presentato per gli anni d'imposta 2006, 2007, 2008 e 2009 la relativa dichiarazione dei redditi, sia ai fini delle Imposte dirette che dell'Iva, occultando al fisco reddito per circa 4 milioni di euro; niente versamento Iva per altrettanti 2 milioni di euro ed omettendo di dichiarare la relativa all'Irap calcolata su una base imponibile di circa 4 milioni di euro.
Già nella prima fase degli accertamenti è emerso che l'impresa non aveva istituito alcuna scrittura cronologica, limitandosi a conservare qualche fattura d'acquisto e di vendita, senza provvedere alla loro registrazione ed ai conseguenti obblighi di liquidazione e versamento dell'imposta.
I finanzieri sono così risaliti a tutti i rapporti commerciali intrattenuti dall'imprenditore con i clienti e fornitori dell'azienda dallo stesso rappresentata, incrociando, anche attraverso l'uso di specifiche applicazioni e banche dati del sistema informativo interno, i relativi dati con le società fornitrici, nazionali ed estere.
L'imprenditore è stato segnalato all'autorità giudiziaria per violazioni alla normativa penale tributaria, nonché all'agenzia delle entrate per l'applicazione delle misure cautelari sui beni immobili intestati per garantire lo Stato in ordine al regolare pagamento del debito complessivo.
Redazione
07 agosto 2011 09:03
