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Cronaca Stadio / Via San Domenico Savio

Maxi furto da 100mila euro nel rione Salesiani: ladri in fuga con gioielli di famiglia

Il colpo è stato scoperto in giornata dalle vittime rientrate dall'aeroporto: la porta di casa non è stata forzata con difficoltà. La cassaforte, inoltre, aperta direttamente con la chiave

LECCE – Topi d’appartamento festeggiano con un maxi bottino da circa 100mila euro. E’ stato scoperto in giornata,  intorno all’ora di pranzo, l’ennesimo colpo messo a segno in città. E’ accaduto in un appartamento del rione Salesiani, dove i proprietari si sono ritrovati davanti alla scioccante scena di una cassaforte ripulita da mani esperte. E, non è escluso, vicine alla famiglia. Marito e moglie, infatti, di ritorno dall'aeroporto di Brindisi, sono stati costretti  a constatatre  un vero e proprio saccheggio. In un primo momento, non hanno notato nulla di sospetto. La porta del loro appartamento di via San Domenico Savio era praticamente intatta.

Ma una volta all'interno, la scena era quella di una devastazione da parte di barbari. Oggetti rovesciati, abiti tirati fuori dall'armadio e cassetti spalancati.  I quadri, inoltre, staccati dalle pareti del corridoio. Il forziere, invece, era stato aperto con la chiave. I ladri, che evidentemente conoscevano il nascondiglio, hanno attinto gioielli, quattro orologi prestigiosi, e ori appartenenti alle vittime, per un importo ancora in fase di quantificazione, ma che dovrebbe aggirarsi attorno a svariate decine di migliaia euro. Questo il valore stimato dai malcapitati quando hanno segnalato  l'episodio alla polizia. Tutto è accaduto una volta rientrati in casa.

Singolare come furto e non soltanto per l’ingente danno arrecato agli sfortunati proprietari di casa. La porta di ingresso dell’appartamento, infatti, non sarebbe neppure stata danneggiata. Una modalità piuttosto strana sulla quale gli agenti della sezione volanti della questura leccese stanno ora indagando. La cassaforte incastonata nel muro di una delle stanze dell’abitazione, è stata aperta da un professionista: ad agire, dunque, potrebbero essere stati individui già piuttosto pratici di furti simili. Ma il dettaglio che desta ancora più sospetti è un altro: potrebbe trattarsi di persone molto vicine alla famiglia vittima dell'ennesimo furto in città. Chi era a conoscenza di quella chiave?

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