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Cronaca

Nel furgone una tonnellata di “erba” appena sbarcata: preso ex contrabbandiere

Il maxi sequestro, da 10 milioni di euro, nella serata di sabato, sulla litoranea tra Lecce e Brindisi. Un 68enne in manette

LECCE - L’inseguimento di un furgone e poi il maxi sequestro di una tonnellata di marijuana: quasi certamente, appena arrivata via mare e forse destinata a un deposito della zona. E’ accaduto intorno alle 22 di sabato sera, quando i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Lecce hanno notato il mezzo sospetto sulla litoranea  al confine tra le province di Lecce e Brindisi: un ex contrabbandiere nei guai. Si tratta di Giuseppe De Simone, 68enne della città adriatica, finito in manette dopo un tentativo di fuga fallito.

Probabilmente partito da non molto distante, l’uomo è stato fermato e sottoposto a una perquisizione: per come erano stati posizionati i colli all’interno del camion, il carico doveva essere stato appena effettuato. Nonostante le scarse condizioni di luce, infattiarrestato-6, i finanzieri hanno notato inoltre la presenza di voluminosi involucri di colore nero. All’interno del cassonato e nella cabina di guida, sono spuntati 49 involucri di marijuana, ancora bagnati e sporchi di sabbia, confezionati con nastro adesivo e cellophane,  per un peso complessivo di 996 chilogrammi.

La droga, il cui valore sul mercato si aggira intorno ai 10 milioni di euro, è stata posta sotto sequestro assieme all’automezzo utilizzato per il trasporto. Quest’ultimo è risultato intestato a un altro individuo, sul quale i militari delle fiamme gialle, coordinati dal colonnello Nicola De Santis, stanno ora indagando. De Simone, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso il carcere di Brindisi, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica.

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