I furti compiuti da ignoti risalgono agli inizi di settembre: la notte del primo i ladri si intrufolarono all'interno di un locale adiacente l'ospedale di Scorrano forzando la porta d'ingresso laterale. Una volta dentro si appropriarono di cucine, affettatrice elettrica, un personal computer e la somma di 4mila euro che si trovava nella cassettiera della macchinetta del caffè. Fortunatamente tutto era stata assicurato.

Cinque settembre. Sempre nel corso della nottata, e sempre a Scorrano, i ladri si guadagnano l'ingresso facile all'interno di un deposito del Comune, in contrada "Niviera", direttamente attraverso serranda dimenticata aperta dagli operai comunali. Niente di più facile: rubano, gli ignoti, vari utensili edili e da giardinaggio, tra cui due motoseghe, due tagliasiepi, un decespugliatore, due martelli elettrici, un trapano ed un tagliatavole. Un bel bottino, sicuramente.

A rimetterci però in tutta questa storia di ruberie varie è stato A.C.D., 36 anni, di Scorrano, denunciato dai carabinieri della stazione locale per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente e ricettazione. A casa dell'uomo i militari hanno trovato 20 pasticche, tra cui 15 di "Subtex", due di "Tavor" e ancora due pastiglie non meglio identificate. Inoltre una siringa con residui di stupefacente e relativo materiale in per confezionamento delle dosi. Ma i carabinieri, nell'abitazione del 36enne, hanno trovato anche il personal computer, l'affettatrice, gli utensili edili e da giardinaggio, tutto materiale che era stato rubato all'interno del locale vicino l'ospedale e nel deposito del Comune.