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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca Collepasso

Messaggi di cordoglio: le istituzioni rendono merito al militare caduto

Parlamentari salentini ai rappresentanti di Provincia e Regione Puglia si stringono attorno alla famiglia di Manuele Braj e alla comunità di Collepasso, colpita dal lutto. E c'è chi torna a chiedere il ritiro dall'Afghanistan

COLLEPASSO - L’attentato in Afghanistan che ha ucciso il giovane carabiniere salentino, Manuele Braj, e ferito altri due militari, genera le reazioni del mondo politico e un lungo elenco di messaggi di cordoglio rivolti ai familiari dell’ultima vittima della missione internazionale.

Dopo la nota del Quirinale e quella emessa da Palazzo Chigi, arrivano le parole dei rappresentanti istituzionali salentini, a partire da Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce, che dichiara “Ancora una volta il Salento piange la morte di un suo ragazzo, tragicamente scomparso in un Paese martoriato dai conflitti interni e attraversato dalla crudeltà aberrante del terrorismo internazionale. La morte del giovane Manuele Braj ci spezza il cuore, colmo di sentimenti di rispetto e stima nei confronti di questi ragazzi che quotidianamente servono il Paese nelle missioni all’estero, nei territori più difficili, portando la loro straordinaria professionalità”.

“Anche questo giovane di Collepasso – prosegue - era partito alla volta dell’Afghanistan con la ferma convinzione di poter contribuire al processo di ri-pacificazione della zona. In questo momento di atroce e inimmaginabile dolore per la famiglia di Manuele, per la comunità di Collepasso e per l’intero territorio salentino, le istituzioni non possono far altro che rappresentare il loro cordoglio davanti al sacrificio estremo della vita compiuto in nome dei più alti ideali, quelli di libertà e democrazia”.

"Ancora una volta la Puglia e il Salento piangono un giovane eroe, il carabiniere scelto Manuele Braj, impegnato nella missione di pace in Afghanistan”: è quanto dichiara Raffaele Fitto, ex Ministro agli affari regionali. “Un tributo di sangue altissimo – continua - per il nostro Paese e la nostra Puglia, per il quale rivolgiamo un sentimento di profonda gratitudine ai nostri ragazzi che sono in prima linea per la tutela della democrazia e della libertà in quel Paese. Alla famiglia del carabiniere scelto Braj e alla Città di Collepasso giungano sentimenti di profondo cordoglio e ai due carabinieri feriti, auguri di pronta guarigione".

Anche l’ex Sottosegretario agli interni, Alfredo Mantovano, interviene e commenta la morte del giovane salentino: “L'uccisione in Afghanistan di Manuele Braj, e il ferimento di Dario Cristinelli e di Emiliano Asta, tutti valorosi appartenenti all'arma dei carabinieri, addolora e fa sentire profondamente vicini alle famiglie così colpite. L'Italia e troppi militari italiani continuano a pagare un costo pesante alla ricostruzione di una nazione ancora fortemente instabile, al cui interno in tanti chiedono ai nostri soldati di restare sul territorio”.

Poli Bortone: “Costi umani insopportabili”

La senatrice Adriana Poli Bortone parla di “costi umani insopportabili”: “Ancora una giovane vita di un militare del Salento – afferma - è tragicamente stroncata in una missione che ormai non può  più connotarsi come missione di pace. Il ritiro dei militari dall’Afghanistan era un impegno già assunto dal governo Berlusconi in occasioni di altri tragici incidenti. C’è da chiedersi se nella pesantissima crisi economica in cui versano l’Italia e l’Europa non debbano rivedersi anche gli impegni internazionali per razionalizzare drasticamente le risorse destinate alla guerra: costi ormai insopportabili in termini economici ma soprattutto umani”. 

“Avremmo preferito – conclude - che il nostro eroe Manuele Bray morto in terre straniere fosse stato messo nelle condizioni  di  spendere i suoi trent’anni in un lavoro nel nostro Meridione. Grande Sud è vicino con affetto e umana comprensione allo strazio della famiglia dell’eroe salentino e della città di Collepasso, che gli ha dato i natali”.

Palese, Congedo e Marti (Pdl): “Ennesimo tributo di vite”

Rocco Palese, capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, dichiara: “Il vile attentato di questa mattina contro il nucleo addestrativo speciale dei carabinieri in Afghanistan, ha toccato ancora una volta al cuore la Puglia e il Salento impegnati in prima linea con un gran numero di giovani eroi nella missione di pace. La morte del carabiniere scelto di Galatina Manuele Braj ci colpisce profondamente. Alla sua famiglia e a tutta la comunità di Galatina, i nostri sentimenti di dolore, cordoglio e di gratitudine per il lavoro di pace svolto da Manuele che ha perso la vita servendo l’Italia”.

A Palese, si unisce anche il collega in Regione, Saverio Congedo, che, in una nota, sottolinea: “Nell’ennesimo attentato in Afghanistan, il Salento ha pagato un nuovo tributo di sangue alla Causa della pace e della civiltà. Il carabiniere scelto Manuele Bray si aggiunge agli altri nostri eroici ragazzi caduti sullo stesso campo del dovere nel dolore ma anche nell’onore della nostra gente sacrificale. Nell’attesa di iniziative concrete che ricordino stabilmente il sacrificio di questi nostri figli e fratelli che esprimono il meglio di noi, non possiamo che stringerci ai lori cari in un abbraccio commosso e partecipe”.

Sempre in quota Pdl, il consigliere regionale Roberto Marti si unisce al coro di quanti rappresentano il dolore per la drammatica morte del carabiniere scelto Manuele Braj: “L'ennesimo tributo in vite umane pagato dal Salento – spiega - per garantire la pace e la democrazia in Afghanistan ci lascia profondamente colpiti. Alla famiglia del carabiniere scelto e alla comunità di Collepasso, giungano sentimenti di cordoglio e vicinanza”.

Negro (Udc): “Profondo sgomento e dolore”

Il presidente dell’Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro, afferma: “Il sacrificio di un altro figlio del Salento e della Puglia per la causa della pace internazionale ci lascia sgomenti e ci addolora profondamente. La nostra regione continua a pagare un prezzo molto alto in termini di vite umane per collaborare alla costruzione di un ordine democratico. Come gruppo Udc ci sentiamo vicini al dolore della famiglia del carabiniere Manuele Braj, in particolare al suocero Antonio Giaccari, alla comunità di Collepasso e a tutta l’arma dei carabinieri. Allo stesso tempo siamo vicini a tutti i militari che con sacrificio e mettendo a rischio ogni giorno la propria vita continuano il loro impegno in paesi stranieri per garantire la pace”.

Anci Puglia: “Una vita spezzata e una famiglia distrutta”

Ai messaggi di cordoglio, si aggiunge anche quello del presidente di Anci Puglia, Luigi Perrone, che esprime la vicinanza alla famiglia del carabiniere Manuele Bray, tragicamente morto in un attentato in Afghanistan e la vicinanza dell’associazione alla comunità e al sindaco Collepasso, con un augurio di pronta guarigione anche agli altri due militari rimasti feriti. “Ancora una volta una vita spezzata e una famiglia distrutta - ha commentato il presidente Anci -  un pesante contributo della Puglia e dell’Italia per portare pace e sicurezza in Afghanistan”.

Baldassarre e Lisi (Pdl): “Più sicurezza per i nostri soldati”

“Il prezzo che stiamo pagando in termini di vite umane – asserisce l’eurodeputato del Pdl, Raffaele Baldassarre - è molto, troppo alto. La morte del carabiniere salentino Manuele Braj è l’ennesimo capitolo di un libro nero sul quale sono scritti i nomi di tanti giovani della nostra terra impegnati in missioni di pace all’estero. Non conta la causa o la dinamica dell’evento che ha portato alla morte del carabiniere di Collepasso. Conta la morte di un uomo. Che sia attentato o incidente cambia poco il nostro dolore e il rammarico per non essere riusciti a tutelare l’incolumità di un servitore dello Stato”.

“Pur confermando la necessità di adoperarsi nelle attività di polizia internazionale – aggiunge - che portano sollievo e solidarietà alle popolazioni colpite da guerre o regimi oppressivi, abbiamo anche il dovere di pretendere, per i nostri soldati, livelli di sicurezza maggiori e più efficaci. Perché la vita di un giovane è senza prezzo.

A Baldassare, fa eco il deputato Ugo Lisi, che commenta: “Con la morte del giovane Manuele Braj, deceduto tragicamente nella mattinata di oggi in un attacco terroristico ad Adraskan in Afghanistan, l’Italia e il Salento in particolare sono, ancora una volta, costretti a provare lo stesso sgomento e lo stesso dolore avvertiti in occasione di altri stragi che hanno colpito questo paese. Con Manuele Braj viene a mancare una persona coraggiosa che ha profuso grande impegno in una missione di peacekeeping, un vero e proprio eroe che ha pagato con la vita l’adempimento di un compito dal grande spessore umanitario. In questo momento così doloroso giungano ai suoi familiari le mie più sentite manifestazioni di cordoglio. La perdita di un proprio caro è sempre un avvenimento drammatico che solo l’affetto delle persone più vicine può in qualche modo lenire”.

Bellanova (Pd): “Avvertiamo profondo dolore”

"Quello che avvertiamo – commenta Teresa Bellanova, deputata salentina del Pd - è un profondo dolore. Oggi il Salento piange la perdita di un altro figlio, Manuel Braj, rimasto vittima dell'attentato avvenuto stamani ad Adraskan, in Afghanistan. La follia omicida ha colpito un ragazzo che solo otto mesi fa era diventato padre. Ai genitori, alla giovane moglie, al piccolo figlio privato dell’affetto di suo padre ed a tutti i familiari va tutto il mio cordoglio".

Il sindaco di Lecce Perrone: “Vicini alla famiglia”

Il sindaco Paolo Perrone esprime cordoglio per la morte del giovane carabiniere rimasto ucciso in Afghanistan: “Siamo vicini al dolore che ha colpito la famiglia di  Manuele Braj, il giovane eroe salentino morto in Afghanistan durante una missione di pace. È l’ennesimo tributo di sangue pagato da questa terra per ristabilire la libertà, la pace e la democrazia in un Paese dilaniato da profondi conflitti politici e sociali. Manuele, come tanti altri suoi coetanei, rappresentava in Afghanistan l’impegno italiano per garantire la  stabilità e la sicurezza contro il terrorismo internazionale. Auguro, infine, una pronta guarigione ai due carabinieri rimasti feriti oggi nel vile attentato”.

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