rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Miccoli, inchiesta su scheda per figlio del boss: il gip si riserva di decidere

La Procura di Palermo aveva chiesto l'archiviazione per il caso che vede al centro l'attuale capitano del Lecce, sul caso delle quattro schede intestate a persone ignare, cedutegli e una delle quali in uso a Mauro Lauricella. E' indagato per accesso abusivo a sistema informatico in concorso

PALERMO – Non s’è chiusa, ancora, la vicenda giudiziaria che coinvolge il Romanio del Salento, Fabrizio Miccoli. Secondo quanto riporta l’Ansa, il bomber di San Donato, attuale capitano del Lecce, indagato per fatti avvenuti nella sua lunga parentesi a Palermo, dovrà ancora attendere per conoscere l’esito di un’inchiesta per la quale la Procura siciliana aveva sollecitato a gennaio l’archiviazione, sulla scorta della tesi che non sarebbe chiaro ed evidente il dolo.

Mancherebbe la prova, dunque, ma il gip Giangaspare Camerini, rigettando la richiesta d’archiviazione, ha fissato un’udienza svoltasi oggi, dopo la quale s’è riservato di assumere una decisione.

La storia è ben nota, fu portata a galla soprattutto per una frase intercettata in un’occasione. Miccoli, parlando con un suo conoscente, Mauro Lauricella, si dava appuntamento con lui sotto “l’albero di quel fango di Falcone”. Cioè la magnolia che sorge davanti casa del giudice ammazzato dalla mafia. Una frase oltraggiosa alla sua memoria per la quale ha successivamente posto le sue più sentite scuse.

Lauricella era sotto intercettazione perché figlio del boss del quartiere palermitano Kalsa, Antonino, esponente della criminalità organizzata, latitante fino al settembre 2011. E come spesso accade, i controlli portarono a indagare anche su Miccoli, ma un’altra vicenda.

L’allora capitano della formazione siciliana, infatti, risponde di accesso abusivo a sistema informatico in concorso col titolare di un centro di telefonia mobile. Quest’ultimo avrebbe ceduto al fantasista quattro schede telefoniche intestate ad altrettante persone, che però non erano a conoscenza di nulla. In particolare, una di queste schede sarebbe stata utilizzata proprio da Mauro Lauricella.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Miccoli, inchiesta su scheda per figlio del boss: il gip si riserva di decidere

LeccePrima è in caricamento