Miccolis indagato. I legali di Laforgia a colloquio con il procuratore Motta
Nei confronti del direttore generale aperto un fascicolo per abuso d'ufficio e violenza privata. A seguito della pubblicazione di alcune conversazioni avute con due sindacalisti è stato sospeso dal rettore in via cautelare
LECCE – La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo d’indagine a carico dell’ex direttore generale dell’Università del Salento, Emilio Miccolis, già sospeso sabato scorso dal rettore Domenico Laforgia. Le ipotesi di reato a carico di Miccolis sono di abuso d’ufficio e violenza privata.
A dare avvio a questa nuova querelle giudiziaria gli esposti presentati in Procura da due sindacalisti: Manfredi De Pascalis e Tiziano Margiotta, che hanno consegnato nelle mani degli inquirenti documenti e registrazioni audio. Dalle carte dell’inchiesta emergerebbe una gestione dell’ateneo salentino basata sulle promesse di denaro e trasferimenti. Promesse e offerte per “piegare” i personaggi scomodi all’interno dell’università. In altri casi, per chi si fosse rifiutato di cedere, la strada da percorrere era quella delle minacce e dei provvedimenti disciplinari.
Ipotesi ora al vaglio degli inquirenti, che stanno passando al setaccio le registrazioni e le carte dell’inchiesta. Una nuova querelle giudiziaria che rischia di travolgere l’ateneo salentino, già turbato dall’inchiesta relativa al rettore Domenico Laforgia, il cui nome è finito in un altro fascicolo dopo l’esposto presentato da Luigi Melica, docente di diritto costituzionale ed ex delegato all'Internazionalizzazione. Nelle scorse ore i legali del magnifico, gli avvocati Michele Laforgia e Viola Messa, hanno tenuto un lungo colloquio col procuratore Cataldo Motta (titolare del fascicolo), sul cui contenuto, però, non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione.