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Cronaca Ugento

"Minacce a don Stefano: ora stringiamoci intorno a lui"

Il 17 settembre scorso una telefonata anonima a seguito delle lettere minatorie. L'onorevole Zazzera (Idv) chiede agli ugentini di essergli accanto: "Dopo l'omicidio Basile combatte contro l'omertà"

"Sono particolarmente preoccupato per quanto sta accadendo a Ugento e per le numerose minacce che, come gi era accaduto per Peppino Basile, hanno raggiunto il parroco della cittadina del Salento, don Stefano Rocca". Pierfelice Zazzera, coordinatore regionale dell'Italia dei valori prende posizione e chiede alle autorità di intervenire in modo convinto e deciso. Ad Ugento, dopo l'omicidio del consigliere comunale e provinciale Peppino Basile, sono successi altri fatti che destano preoccupazione. L'onorevole Zazzera ripercorre quanto avvenuto negli ultimi tempi. "Lo scorso 17 settembre, facendo seguito ad alcune lettere minatorie - afferma -, una voce anonima ha chiamato il 113 della questura di Lecce minacciando di morte in maniera esplicita don Stefano Rocca (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=10329). La voce anonima così ha riferito: ‘Stasira ccitimu don Stefano quidhu ca cunta mutu (questa sera uccidiamo Don Stefano quello che parla troppo)".

"Insieme al senatore Giuseppe Caforio abbiamo informato di quanto a nostra conoscenza il questore di Lecce, dottor Vittorio Rochira, e sua eccellenza il prefetto, dottor Mario Tafano, i quali ci hanno assicurato di aver convocato la Commissione provinciale e attivato gli accorgimenti necessari. Tuttavia ho voluto interessare e coinvolgere il ministro degli Interni - dice ancora il deputato - depositando un'interrogazione a risposta scritta perché egli si faccia carico di una situazione che sta diventando sempre più delicata, e soprattutto perché ai cittadini onesti giunga chiaro il messaggio che le istituzioni stanno dalla parte di chi chiede verità e giustizia, di chi, come don Stefano, non si piega all'omertà e non si rassegna al fatto che l'omicidio di Basile resti impunito".

Da qui, anche un'esortazione, verso la cittadinanza. Un invito a "stringersi intorno a Don Stefano. Non lo lascino solo, come purtroppo accaduto per Peppino Basile - conclude Zazzera - e le istituzioni locali non si facciano schiacciare dalla logica degli schieramenti, ma prendano le distanze dalla violenza e aiutino le autorità a ricercare la verità in merito ad un omicidio ormai dai risvolti inquietanti".

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