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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Monosi, fissata discussione al riesame: si terrà due giorni dopo il voto

I pm Carducci e Licci hanno richiesto la misura dei domiciliari, l'ex assessore invece ritiene di aver chiarito ogni aspetto

LECCE – E’ stato fissato per il 13 giugno il riesame per il dimissionario assessore al Bilancio del Comune di Lecce, Attilio Monosi, per il quale i sostituti procuratori Massimiliano Carducci e Roberta Licci hanno richiesto l’arresto ai domiciliari, contestando truffa e concussione. E non sfugge la circostanza curiosa che la decisione arriverà due giorni dopo le elezioni amministrative alle quali Monosi sta continuando a partecipare, dopo aver incassato la solidarietà dei suoi alleati politici.   

Per Monosi, coinvolto nell’intricata vicenda che verte sui fondi destinati alle sedi antiracket, il gip Giovanni Gallo, che pure non aveva ritenuto necessario l’arresto in carcere, come richiesto dai pubblici ministeri, ha di recente rigettato l’istanza di revoca dell’interdizione presentata per conto dell’ex assessore dall’avvocato Riccardo Giannuzzi. E la stessa difesa ha presentato appello.

Insomma, si prefigura una vera e propria battaglia fra tesi contrapposte. Da un lato, i rappresentanti dell’accusa secondo i quali vi sarebbe una malafede di fondo e che non condividono la decisione del giudice di procedere solo con l’interdizione di un anno; dall’altro lo stesso assessore che nei giorni scorsi ha ribadito: “Il mio agire amministrativo ha consentito di recuperare dall'azienda Saracino, contro cui abbiamo proposto in giunta un'azione legale, l'intera somma erroneamente versata”.

Per una ricostruzione della vicenda, consultare i link correlati.

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