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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Botrugno

Morì dopo un inseguimento: confermate le condanne

Per la morte dell'appuntato Michelino Vese, i giudici di secondo grado del Tribunale di Lecce hanno confermato le condanne per quattro persone. Il decesso scaturì dopo un inseguimento con i ladri

Confermate anche in secondo grado le condanne per i quattro uomini ritenuti responsabili della morte dell'appuntato Michelino Vese, di Galugnano, frazione di San Donato, deceduto a causa dell'uscita di strada nelle campagne di Botrugno durante un inseguimento con i banditi dopo un conflitto a fuoco. I giudici hanno condannato Giuseppe Corrado, 36enne di Ruffano a nove anni e quattro mesi, Alessandro Musio, anch'egli di Ruffano, a sette anni e sei mesi, Espedito Valentini, 34, a cinque anni e sei mesi, Giuseppe Rizzello, 22 anni, di Supersano, a due anni di reclusione.

L'incidente si verificò nei pressi della masseria Tresca, il 14 dicembre del 2004, alla periferia di Botrugno, lungo la strada interpoderale che collega la statale Maglie-Leuca a Botrugno. I militari intercettarono un autofurgone carico di mobili, che era stato segnalato alle pattuglie in servizio perche' rubato poco prima a Bagnolo del Salento. Il camion, sul quale c'erano due persone, era scortato da un' Audi A4. Alla vista della vettura dei carabinieri, gli occupanti della A4 hanno sparato colpi di pistola contro i militari, che hanno risposto al fuoco. Nel corso dell'inseguimento, la 156 e' uscita fuori strada, dopo essersi ribaltata piu' volte si e' schiantata contro un albero.

Vese, che era il capopattuglia, è rimasto schiacciato e incastrato nell'autovettura: per liberare il suo corpo dalle lamiere si rese necessario l' intervento dei Vigili del fuoco di Maglie. Dopo l' incidente occorso alla pattuglia, i malfattori abbandonarono il camion con a bordo la refurtiva e sono fuggiti, tutti con la A4. I quattro, difesi dagli avvocato Luigi Rella, Luigi Corvaglia e Mario Coppola, si sono sempre professati innocenti. Gli arresti vennero eseguiti dai carabinieri di Lecce lo scorso 2 dicembre 2005.

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