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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Morte sospetta al Fazzi, cinque medici iscritti nel registro degli indagati

L'inchiesta sulla morte dell'avvocato Mormando. Si tratta di un atto dovuto in vista dell'autopsia disposta dal pubblico ministero

LECCE – Sono cinque i medici in servizio presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce iscritti nel registro degli indagati nell’inchiesta sulla morte dell’avvocato leccese Vittorio Mormando, 79 anni, deceduto sabato scorso dopo una lunga odissea sanitaria e otto ore trascorse nell’ospedale Vito Fazzi, dove si era recato per sottoporsi ad alcuni controlli e accertamenti clinici. A dare avvio alle indagini la denuncia presentata dai famigliari dell’uomo, che chiedono di sapere modalità e cause di una morte tanto improvvisa quanto inaspettata.

L’iscrizione è, comunque, un atto dovuto, anche e soprattutto in vista dell’esame autoptico, affidato pubblico ministero Francesca Miglietta al medico legale Roberto Vaglio, e fissato per giovedì. Gli indagati, infatti, potrebbero nominare un consulente da affiancare a quello designato dalla Procura e dalla famiglia.

Secondo quanto denunciato, tutto avrebbe avuto inizio sabato mattina quando il 79enne, dopo aver consultato il proprio medico, ha raggiunto il Pronto soccorso del nosocomio leccese per sottoporsi ad alcuni accertamenti. Esami che si sarebbero prolungati per diverse ore. Poco prima delle 18 le condizioni di salute del paziente si sarebbero aggravate, tanto da portare al decesso.

L’avvocato Mormando era molto noto e stimato, non solo per gli oltre cinquant’anni trascorsi nel mondo dell’avvocatura, ma per i diversi ruoli ricoperti nella Figc.

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