rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Arnesano

Morte sospetta di una donna, citata l'Asl: al vaglio posizione di tre medici

I congiunti di Giovanna Greco di Arnesano, deceduta a 72 anni nel 2010, si sono costituiti parte civile

LECCE – Questa mattina si sono costituiti parte civile, con gli avvocati Luigi Rella e Carlo Madaro, i famigliari di Giovanna Greco, una donna di Arnesano deceduta a 72 anni, nel novembre del 2010, nell’ospedale “Vito Fazzi”. Il gup Michele Toriello ha autorizzato la citazione dell’Asl di Lecce per la responsabilità civile, rinviando per l’udienza preliminare al prossimo 26 maggio.

In origine erano sette, poi, dopo una serie di archiviazioni, sono rimaste in tre le posizioni al vaglio per omicidio colposo, quelle di due medici del pronto soccorso in servizio in quei giorni e di un neurologo, difesi rispettivamente dagli avvocati Francesca Serafini, Marianna Del Coco e Rocco Vincenti.

Nel 2013 era stata svolta sul caso anche una perizia affidata al medico legale Roberto Vaglio e al cardiologo Marcello Pettinari, per stabilire eventuali negligenze e omissioni e per capire se con cure adeguate e tempestive, la donn si sarebbe potuta salvare. La famiglia aveva nominato come consulente di parte il professor Luigi Strada.

L’inchiesta è in mano al sostituto procuratore Paola Guglielmi e a dare avvio alle indagini era stata la denuncia delle figlie della donna, che nel tardo pomeriggio del 23 novembre del 2010 aveva accusato un forte mal di testa, vertigini e amnesie. Era stata quindi accompagnata presso il pronto soccorso del “Fazzi”, dove le era stata diagnosticata una possibile neuropatia o ischemia cerebrale.

La Tac cui era stata sottoposta la paziente aveva, però, escluso tali patologie. La donna era tornata a casa, ma nella notte le sue condizioni erano notevolmente peggiorate. Il medico di famiglia aveva quindi consigliato alle figlie l’intervento immediato di un’ambulanza del 118.

La mattina successiva la 72enne era stata accompagnata nuovamente presso l’ospedale “Vito Fazzi”. Qui, secondo la denuncia, sarebbe iniziata una lunga attesa. Ore di angoscia in cui nessuna spiegazione sarebbe stata fornita alle donne circa lo stato di salute della paziente. Solo poco dopo le 14, a una sola di loro, sarebbe stato consentito di entrare nel pronto soccorso. Per Giovanna Greco, però, ormai non c’era più nulla da fare.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morte sospetta di una donna, citata l'Asl: al vaglio posizione di tre medici

LeccePrima è in caricamento