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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Carmiano

Muore per overdose: ritrovato dopo due giorni

Macabra scoperta a Monteroni in una abitazione rurale abbandonata nei pressi della Casa dello studente: rinvenuto il corpo senza vita di Daniele Petrelli, 37 anni, di Carmiano, deceduto giovedì sera

Daniele un bravo ragazzo. E non c'è altro. Se non fosse per quella vita che può scappargli via di mano ogni qualvolta sale l'ansia del "buco", che fora l'anima e in tutta fretta stende il tappeto rosso al signore dell'oblio. L'ultima volta che è uscito di casa per non fare più ritorno è stato giovedì scorso alle 14 di un pomeriggio assolato. Sale su un bus della Sud-Est a Carmiano, dove viveva con la madre, la sua chitarra e le sue creazioni in metallo dalle forme inusuali e a tratti originalissime, per raggiungere Monteroni, rione Assunta, ex zona 167, nei pressi della Casa dello studente. Gli ultimi suoi cinque chilometri a bordo del bus prima di trovare la morte di fronte il quartiere dormitorio, alla periferia del paese, in una vecchia abitazione rurale abbandonata ma non da chi si inietta veleno nelle vene. Daniele Petrelli, 37 anni, Dany per gli amici, volto sorridente e disponibile con tutti, entra alle 22.30 in una di quelle stanze per non uscirne vivo mai più.

Daniele potrebbe sarebbe deceduto la sera giovedì, l'ultima volta che qualcuno avrebbe potuto notarlo da quelle parti: acquista la dose, entra in quel casolare, se la inietta nelle vene e se ne va per sempre. Ma è un tristissimo episodio di cronaca ancora tutto da chiarire. E una domanda prevale su tutte: perché il corpo di Daniele è stato ritrovato dai carabinieri della stazione di Monteroni dopo due giorni dal decesso, vale a dire solo ieri sera, intorno alle 22.30? Il cadavere del giovane uomo resta lì 48 ore nonostante i parenti, già venerdì mattina, non sentendolo per telefono e non vedendolo rincasare - lui che metteva a conoscenza la madre di ogni suo spostamento - si rivolgono preoccupati ai carabinieri di Carmiano, i quali a loro volta avviano le ricerche insieme ai colleghi di Monteroni.

Due interminabili giorni di angoscia per i familiari e le indagini di routine dei militari, fino a quando ieri comunicano ai parenti la triste notizia sul ritrovamento del corpo senza vita di Daniele Petrelli in quel vecchio edificio abbandonato lungo via del Mare, a Monteroni. Stanze cadenti, che si vedono dalla strada, appena nella campagna, ma appartate quanto basta per diventare meta di coloro che non saprebbero altrimenti dove andarsi a bucare. Lo sanno tutti nel quartiere che lì si bucano. Come si sa pure dei pusher di zona. Quel che appare ancora poco chiaro ai parenti e agli amici della vittima, e che solo l'esame necrologico disposto per le prossime ore dal magistrato della Procura leccese Imerio Tramis potrà chiarire, è come mai nessuno dei frequentatori della zona si sia accorto che lì dentro, da due giorni, giaceva il corpo di un uomo senza vita.

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