Un malore e poi l'inutile corsa disperata verso il molo: perde la vita sub di 55 anni

SANTA CATERINA (Nardò) – Una tragedia s’è consumata nel pomeriggio di oggi nelle acque di Santa Caterina, marina di Nardò, dove un’uscita in barca per un gruppo di amici s’è tramutata ben presto una situazione drammatica, quando uno di loro, per cause tutte ancora da accertare con precisione, ha accusato improvvisamente un malore, probabilmente nel corso di un’immersione.

Antonio Ingrosso, 55enne di Lecce, è spirato nonostante il viaggio disperato fra le onde di un gommone inviato dalla capitaneria di porto di Gallipoli e l'eventuale successivo trasporto presso il pronto soccorso dell'ospedale "Sacro Cuore" di Gallipoli.

Il gruppo era composto di tre persone, che si trovavano  bordo di un piccolo natante a una decina di miglia dalla costa neretina. Sono stati proprio gli amici di Ingrosso, intorno alle 18, a mettersi in contatto il 1530, numero d’emergenza della guardia costiera, per richiedere immediatamente soccorso. La prima comunicazione è stata per un’emergenza dovuta a una possibile embolia. I militari hanno raggiunto l’imbarcazione, trovando l’uomo a bordo, con la muta da sub.

All’interno della barca c’erano anche delle bombole. Ingrosso è stato trasportato verso il molo, dov’era nel frattempo sopraggiunta un’ambulanza del 118. Ma purtroppo non c’era più niente da fare. In queste ore la guardia costiera sta ascoltando le altre due persone presenti a bordo per cercare di ricostruire meglio la dinamica.

Il pubblico ministero di turno presso la Procura di Lecce, Paola Guglielmi, potrebbe decidere d’incaricare il medico legale per un’ispezione sul cadavere o un’autopsia, in modo da fare ulteriore chiarezza sulle cause del decesso.