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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Maglie

Nas e Asl, controlli nei ristoranti: sanzioni e denunce

Ispezioni non solo nelle marine, ma anche fra Maglie e dintorni. Denunciato un ristoratore di Muro Leccese: cibi congelati serviti come freschi. E multe per molti locali, anche gelaterie e chioschi

MAGLIE - Scatta l'ora x per i controlli a tappeto anche nelle località lontane dal mare, e dove pure si concentrano importanti presenze turistiche. Non solo Gallipoli e dintorni, dunque, ma anche nell'entroterra si sono spinti i carabinieri. Quelli della compagnia di Maglie, in questo caso, coordinati dal maggiore Andrea Azzolini, che hanno svolto una serie di ispezioni insieme ai funzionari dell'Asl ed ai militari dei Nas di Lecce. Rilevando, specie su Maglie, ma anche in altre località vicine, diverse infrazioni. Le verifiche si sono svolte in un arco temporale che volge fra il 17 ed il 20 luglio, ed ora sono arrivati gli esiti. E per più di qualcuno, sono stati dolori.

Uno dei casi limite, tra l'altro l'unico che ha fatto spiccare una denuncia a piede libero all'autorità giudiziaria, riguarda un ristorante e pizzeria di Muro Leccese, gestito da un 41enne del posto, che dovrà rispondere di tentata frode in commercio, giacché - secondo quanto rilevato dai carabinieri - avrebbe omesso di pubblicizzare lo stato fisico degli alimenti somministrati. Ergo, avrebbe venduto prodotti congelati, spacciandoli per freschi. Non solo. Il congelamento stesso sarebbe avvenuto, fra l'altro, con attrezzatura non idonea. I militari hanno sottoposto a sequestro 90 chilogrammi di alimenti. Nei confronti dell'esercente è scattata anche una sanzione di mille euro per aver adibito un deposito di alimenti all'interno di locali non autorizzati. Dovrà, dunque, esibire documentazione idonea, pena la sospensione dell'attività.

A Maglie, invece, una multa di mille euro è stata spiccata nei confronti di un 49enne del posto, titolare di una trattoria-pizzeria del centro storico, per mancato rispetto dei requisiti in materia igiene, che in questo caso riguarda il locale adibito a magazzino. Sanzione analoga per un'osteria con cucina, sempre nel centro storico, di proprietà di un 61enne di Uggiano La Chiesa, sia per il locale adibito a magazzino, sia per l'unico servizio igienico presente. Va precisato, comunque, in questi due casi specifici, che il cibo era fresco, di giornata, e giudicato anche di ottima qualità.

Restando sempre su Maglie, due multe da mille euro ciascuna sono state comminate ad un 39enne del posto, titolare di un ristorante-pizzeria-bar, per mancato rispetto dei requisiti in materia igiene e per non aver dato comunicazione all'autorità competente, ai fini dell'aggiornamento della registrazione. Ovvero, lo scantinato utilizzato come magazzino per gli alimenti, con freezer e pozzetti, non risulterebbe esistente su alcuna piantina, quindi sarebbe impiegato in modo abusivo. Accertamenti sono al momento in corso, anche per presunte violazioni in materia edilizia, data la presenza di due stanze adibite a ristorante (non in uso, però, la sera del controllo), senza presentazione della Dia, né, quindi, di autorizzazione sanitaria.

E, sempre in pieno centro, multe fino a 2mila euro per un bar-gelateria-pasticceria-rosticceria di un 34enne sempre per la questione sui requisiti in materia d'igiene e per l'utilizzo di uno scantinato come magazzino per gli alimenti che, anche in questo caso, non esisterebbe sulla cartina. I carabinieri specificano come per due dei locali controllati sia stata rilevata anche l'infrazione di occupazione abusiva di suolo pubblico. Uno, dopo aver inoltrato richiesta al comune per 10 metri quadri, ne avrebbe occupati quasi 60, mentre il secondo avrebbe inoltrato richiesta per l'occupazione di 40 metri quadri (mai pagati tra l'altro), arrivando ad occuparne ben 130. Applicata la sanzione di 140 euro oltre a quella del pagamento del 150 per cento della somma dovuta per l'occupazione richiesta. Ancora multe, nei confronti di una donna di Cursi, proprietaria di un ristorante a Maglie, per aver adibito un deposito alimenti in locali non autorizzati, e, per mille euro, sanzioni ad un chiosco bar di Muro Leccese, di proprietà di un 49enne del posto, per aver adibito un laboratorio per la preparazione di alimenti, senza autorizzazione. Ovvero, invece di dare solo gelati e bibite, avrebbe preparato piatti caldi, facendo - di fatto - ristorazione. Rischia il ritiro della licenza.

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