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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Nassiriya, un minuto di silenzio in ricordo dei caduti

L'Aula della Camera ha ricordato i terribili fatti di quel 12 novembre 2003. A Roma, anche i parenti di Alessandro Carrisi, il primo caporal maggiore di Trepuzzi morto nell'attentato terroristico

L'Aula della Camera ha osservato un minuto di silenzio ed ha tributato un applauso unanime in memoria delle vittime della strage di Nassiriya, di cui oggi ricorre l'anniversario. Un breve intervento del presidente del Senato Renato Schifani, poi un minuto di raccoglimento dell'assemblea del Senato, seguito da un breve applauso: in questo modo i senatori hanno voluto ricordare i 19 caduti italiani il 12 novembre 2003, a Nassiriya ai quali e' stata dedicata un'aula di Palazzo Madama. A Roma, anche i parenti di Alessandro Carrisi, il primo caporal maggiore di Trepuzzi morto ad appena 22 anni nella strage di Nassyria, accompagnati dall'avvocato Francesca Conte.

La base del Reggimento Msu (Unità specializzata multinazionale) di Nassirya, venne fatta oggetto di un attacco terroristico. Un'autobomba esplose all'esterno, provocando il crollo di una palazzina, sede dell'Unità di manovra. Sotto le macerie rimasero diciannove italiani: dodici carabinieri, cinque militari dell'Esercito e due civili. Anche il presidente della Camera Gianfranco Fini ha commemorato in aula i caduti italiani di Nassiriya nel quinto anniversario della strage.

A cinque anni dai fatti il procedimento è ancora davanti al gup, dopo una serie di rinvii legati a questioni procedurali, in particolare al tipo di normativa da applicare. Gli imputati - il colonnello dei carabinieri Georg Di Pauli e i generali dell'Esercito Vincenzo Lops e Bruno Stano - devono attualmente rispondere del reato di "distruzione colposa di opere militari", in base al codice penale militare di pace. La decisione del gup è attesa entro l'anno.

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