rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Casarano

Nessun danno erariale, Corte dei Conti archivia il procedimento Sparkle

Il decreto è arrivato il giorno prima dell’udienza preliminare che si è conclusa con il rinvio a giudizio di sei persone

LECCE – Nessun danno erariale. Finisce in archivio il procedimento aperto dalla Corte dei Conti nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta truffa milionaria con i radiofarmaci che vede sott'accusa la “Sparkle srl” di Casarano. Dopo aver disposto, ad agosto scorso, il dissequestro dei beni (l’abitazione del suo amministratore e i saldi contabili presenti su sette conti bancari a lui riconducibili) finiti nel mirino della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Puglia, lo stesso magistrato istruttore (Carlo Picuno), ha archiviato il procedimento.

Curiosamente il decreto di archiviazione è arrivato il 21 settembre, cioè un giorno prima dell’udienza preliminare, presso il gup del Tribunale di Lecce, che ha sancito il rinvio a giudizio di cinque imprenditori e una funzionaria del Comune di Casarano. I reati contestati a vario titolo sono di truffa aggravata, falso ideologico e abuso d'ufficio. Si sono costituiti parte civile la Regione Puglia e il Comune di Casarano. Il processo si aprirà il prossimo 23 novembre dinanzi al giudice monocratico Sergio Tosi. Nel collegio difensivo gli avvocati Francesco Calabro, Giuseppe Mormandi, Simona Carrozzo e Giuseppe Talò.

Due strade diverse per due procedimenti nati da una stessa ipotesi, quella di una truffa milionaria ai danni dello Stato, beneficiando di circa tre milioni 660mila euro dalla Regione Puglia nell'ambito dei programmi integrati di agevolazione – Por 2000-2006 (Pit 9). Secondo la Corte dei Conti non vi è stato danno erariale, e viene quindi da chiedersi se ci sia stata la truffa. Al giudice l’ardua sentenza. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nessun danno erariale, Corte dei Conti archivia il procedimento Sparkle

LeccePrima è in caricamento