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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Nessun illecito e nessuna concussione. assoluzione piena per Vincenzo Barba

Assoluzione piena, perché il fatto non sussiste, per l'imprenditore e politico 64enne, assistito dall’avvocato Stefano De Francesco

LECCE – Nessuna concussione. Assoluzione piena, perché il fatto non sussiste, per Vincenzo Barba, imprenditore e politico 64enne di Gallipoli, assistito dall’avvocato Stefano De Francesco. Dichiarata la prescrizione, invece, per l’abuso d’ufficio.

Barba era accusato di aver intascato nel 2006, quando ricopriva la carica di sindaco di Gallipoli, una cifra pari a 5mila euro. Somma ottenuta per sospendere un’ordinanza di demolizione di una struttura prefabbricata edificata, da un ristoratore, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Accuse che, come detto, si sono rivelate totalmente infondate.

La difesa dell’ex sindaco della “Città Bella”, ha respinto e confutato ogni accusa, dichiarando  e dimostrando che quei soldi erano stati versati dal ristoratore in virtù di un debito pregresso contratto con l’onorevole Barba.

Era già stata archiviata, del resto, la posizione del secondo imputato, dirigente dell’Ufficio tecnico di Gallipoli. L’accusa ipotizzata nei confronti del 56enne, difeso dall’avvocato Ester Nemola, era di abuso d’ufficio per non aver reso esecutiva l’ordinanza di demolizione. 

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