rotate-mobile
Cronaca

Niente ufficio, tutti in barca. Nuovo caso assenteismo?

La Procura di Bari ha aperto un'inchiesta. Dieci sarebbero gli indagati, tutti del leccese e del brindisino, dipendenti della Regione Puglia. Sarebbero andati in gita al mare nelle ore di lavoro

Avrebbero trascorso le proprie giornate lavorative in barca a godersi il mare delle coste salentine. Altre volte, ancora avrebbero organizzato classiche giornate fuori porta con al seguito l'intera famiglia. E' lo scenario, seppur iniziale, accertato dalle indagini della Procura di Bari avviata un anno dopo un esposto anonimo dettagliato che conteneva nomi e cognomi degli impiegati indisciplinati e che nei giorni scorsi ha segnato i primi riscontri.

Sarebbero dieci i dipendenti assenteisti missionari della Regione Puglia, quasi tutti leccesi e brindisini, iscritti nel registro degli indagati per truffa e falso. L'avviso di garanzia sarebbe stato inoltrato ai dipendenti che raggiungono gli uffici regionali provenienti dalle sedi distaccate della Regione Puglia, per un periodo temporaneo di servizio negli uffici dei gruppi consiliari e che non hanno l'obbligo di introdurre il badge. Devono invece annotare la loro presenza sui registri. In realtà, gli accertamenti condotti dalla polizia avrebbero appurato come fossero altri a firmare al loro posto, colleghi o addirittura i loro capi ufficio. Naturalmente in cambio di favori.

Un fenomeno diffuso a macchia d'olio e prossimo passo delle indagini sarà verificare l'eventuale compiacenza dai dirigenti dei gruppi o addirittura dagli stessi rappresentanti politici. Al momento sul registro degli indagati non compare il nome di alcun politico, ma gli inquirenti stanno continuando ad esaminare la documentazione. Nell'inchiesta il reato contestato ai dieci inquisiti potrebbe essere rubricato in associazione a delinquere. Intanto dalla Presidenza del Consiglio della Regione Puglia arrivano i primi chiarimenti. L'obbligo per i dipendenti di introdurre il badge è stato introdott, per il momento solo in via sperimentale, all'inizio dell'anno.

Il vizietto della "latitanza" dal proprio luogo di lavoro sarebbe una consuetudine anche in altri settori. Lo scorso 2 maggio i carabinieri della compagnia di lecce arrestarono Pietro Stabile, un impiegato assenteista dell'Asl finito ai domiciliari per truffa. Il neo-manager Guido Scoditti nei prossimi giorni dovrà disporre se provvedere al licenziamento.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Niente ufficio, tutti in barca. Nuovo caso assenteismo?

LeccePrima è in caricamento