rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"No al bavaglio": si mobilita l'informazione pugliese

La stampa pugliese e salentina si mobilita contro il disegno di legge sulle intercettazioni, che viola la libertà di informazione. Domani, presso la Prefettura, manifestazione dei giornalisti locali

LECCE - Per la libertà d'informazione, per le libertà costituzionali. Il mondo della stampa e dei cittadini attivi si mobilita contro la legge bavaglio sulle intercettazioni, che il governo si appresta a discutere lunedì in Senato: in Italia sono già 250mila le persone che hanno aderito all'appello per la libertà di informazione, con il sostegno di alcuni tra i maggiori costituzionalisti italiani, ossia, Valerio Onida, Alessandro Pace, Gaetano Azzariti, Lorenza Carlassare, Mario Dogliani, Gianni Ferrara.

Per approvare il disegno di legge è stata impressa una vistosissima accelerata ai lavori parlamentari, con sedute triplicate della Commissione Giustizia del Senato per concludere l'esame di un testo dall'impianto proibizionista e punitivo. "La libertà è partecipazione informata" si legge nel motto della campagna "No bavaglio": a rischio la libertà di manifestazione del pensiero ed il diritto dei cittadini ad essere informati.

Con il disegno di legge previsto non tutti i reati possono essere indagati attraverso le intercettazioni e viene sostanzialmente impedita la pubblicazione delle intercettazioni svolte, con una pesante censura sull'informazione, compresa quella amatoriale e dei blog. Da un lato, si dice di voler tutelare la Privacy, ma, per farlo, si violano principi e diritti, attraverso un pericoloso regime di opacità e segreto. "Le libertà costituzionali - recita l'appello - non sono disponibili per nessuna maggioranza".

E scendono in campo anche i giornalisti salentini e pugliesi, che lunedì 31 maggio, dalle 10, si incontreranno davanti alla Prefettura di Lecce (in via XXV luglio) per protestare simbolicamente contro il disegno di legge sulle intercettazioni nel giorno dell'approdo al Senato. Nell'appello dei giornalisti di Puglia si legge: "Siamo convinti che il diritto di cronaca dei giornalisti, il diritto ad indagare dei magistrati, il diritto a sapere dei cittadini/lettori/elettori sia imprescindibile e non vada minato soprattutto al Sud dove l'esigenza di trasparenza e di libera informazione è presupposto imprescindibile per affermare quotidianamente la cultura della legalità".

Alcuni dei manifestanti parteciperanno mercoledì 2 giugno, a Copertino, alla lettura pubblica della Costituzione "proponendo" l'articolo 21 che recita: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure".

"Sottoscriviamo altresì - si legge nella nota ufficiale - anche l'appello firmato pochi giorni fa dai direttori della maggiori testate italiane e dalla Fnsi. ‘Questo disegno di legge penalizza e vanifica il diritto di cronaca, impedendo a giornali e notiziari (new media compresi) di dare notizie delle inchieste giudiziarie - comprese quelle che riguardano la grande criminalità - fino all'udienza preliminare, cioè per un periodo che in Italia va dai 3 ai 6 anni e, per alcuni casi, fino a 10. Le norme proposte violano il diritto fondamentale dei cittadini a conoscere e sapere, cioè ad essere informati […] intanto fermiamo questa legge, perché la democrazia e l'informazione in Italia non tollerano alcun bavaglio'". Chi voglia aderire, può mandare una mail a nobavaglio.lecce@gmail.com

Hanno già aderito all'iniziativa: Dario Quarta, Maurizio Pascali, Gabriele De Giorgi, Daniela Pastore, Paola Laforgia, Fernando D'Aprile, Roberto Guido, Sergio Torsello, Pierpaolo Lala, Rosaria Galasso, Marco Seclì, Piero Lisi, Emanuela Tommasi, Gloria Indennitate, Piero Bacca, Giovanni Delle Donne, Fabio Casilli, Ilaria Marinaci, Lori Albanese, Osvaldo Piliego, Antonietta Rosato, Marina Greco, Gabriella Fortunato, Rossano Astremo, Carmen Tarantino, Fracesco De Pascalis, Dino Levante, Giancarlo Greco, Gabriele De Blasi, Melissa Perrone, Alberto Mello, Cosimo Pavone, Francesco Lefons, Maura Cesaria, Valentino Serio, Giorgio De Matteis, Francesca Mandese, Katia Manca, Davide Castrignanò, Antonio Donno, Loredana De Vitis, Cristina Pede, Francesco Ria, Mino Rollo, Mauro Bortone, Pino Montinaro, Antonio Calò, Rocco Boccadamo, Stefano Cocciolo, Maria Grazia Fasiello, Rosaria Bianco, Silvana Sarli, Flavia Musciacco, Corrado Galignano, Giuliana Coppola, Nicola Toma, Emilio Faivre, Vincenzo De Filippi, Serenella Pascali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"No al bavaglio": si mobilita l'informazione pugliese

LeccePrima è in caricamento