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Cronaca

Non erano assenteisti: archiviata la posizione di dieci dipendenti del Comune

Il giudice per le indagini preliminari ha accolto le conclusioni del pubblico ministero. Erano indagati nell'ambito dell'operazione "Chronos" scaturita dalle indagini della guardia di finanza

LECCE - Finiti nel calderone dell'operazione "Chronos" della guardia di finanza, dieci dipendenti del Comune di Lecce hanno ricevuto nei giorni scorsi il decreto di archiviazione firmato dal giudice per le indagini preliminari, Cinzia Vergine, che ha condiviso in pieno le conclusioni del pubblico ministero, Maria Vallefuoco. 

Così è finito l'incubo per Eugenia Catanese, 66enne, Renato Brunetti, 45enne, Cataldo Cannillo, di 60 anni, Damiana Renna, 44enne, Alessandro Cerfeda di 62 anni, Claudio Montinaro, di 63 anni e Francesco Andriani, 58enne, tutti residenti a Lecce; e ancora per Cristian Carpentieri, 44 anni, residente a Surbo, Luigi Donno, 63 anni, residente a Cavallino, Patrizia Sole, 53 anni, residente a Cavallino.

Erano accusati di assenteismo, cioè di truffa, ma la loro posizione è stata pienamente riabilitata: in alcuni casi le anomalie rilevate in fatto di presenza sul luogo di lavoro e di timbratura del cartellino - riferite al periodo tra la primavera e l'inizio dell'estate del 2016 - erano legate alla natura stessa della mansione svolta, in altri si trattava di contestazioni per episodi marginali che sono stati giustificati.

I dieci, sin dall'inizio, avevano occupato una posizione defilata nell'inchiesta condotta dal nucleo di polizia economico finanziarie della guardia di finanza che aveva portato all'interdizione per un anno di altri nove dipenenti, cinque del Comune e quattro della società partecipata Lupiae Servizi, anche se in due casi vi fu l'archiviazione ancor prima della chiusura delle indagini

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